Nella cornice già magica di Capo Colonna Sergio Cammariere regala una serie di emozioni incredibili ai suoi concittadini ed ai tantissimi affezionati provenienti anche da fuori regione. All’esordio della XVII edizione del Festival dell’Aurora, l’artista crotonese assieme alla sua band composta da Luca Bulgarelli al contrabasso, Amedeo Ariano alla batteria, Bruno Marcozzi alle percussioni e Daniele Tittarelli al sax, fa letteralmente scattare più volte in piedi in standing ovation tutto il pubblico del Teatro immerso nel Parco Archeologico che fu ambito di culto e di ispirazione di Pitagora. Ed è proprio col “Pitagora d’Argento”, già consegnato ad altri grandi artisti internazionali, che il Maestro Orafo Michele Affidato ha voluto omaggiare Sergio Cammariere accanto al Direttore Artistico dell’evento, Franco Eco, al Presidente di Fondazione Odyssea, Giovanni Lentini, all’Assessore allo Spettacolo, Giuseppe Frisenda ed alla Vice Sindaco Antonella Cosentino. Sergio Cammariere, poggiando con orgoglio ed emozione l’opera di Affidato sul suo inseparabile pianoforte, ha proseguito a regalare altre emozioni fino a “costringere” gli oltre mille intervenuti a seguire in piedi a ballare gli ultimi brani di un concerto che ha di certo riconciliato, per una sera, il promontorio Lacinio con la musica, l’arte e la bellezza.
“Consegnare questa opera ad un amico che rappresenta con la sua classe, riconosciuta ovunque, la nostra Crotone e l’intera Calabria – commenta Affidato – mi ha regalato una particolare emozione. Sono tanti gli artisti che ho premiato con il Pitagora d’Argento, ma premiare Sergio è stato diverso. Ho vissuto questo momento con forte emozione in quanto premiavo un figlio della nostra terra. Sergio lo conosco artisticamente da sempre. Lo ricordo sin da ragazzino quando Sergio si esibiva nelle serate estive sotto la torre del Castello di Crotone. È stato sempre un grande. Oggi dopo tanti anni è sacrifici è riuscito a raccontare e farsi apprezzare per la sua musica in tutto il mondo”. Un altro evento che viene firmato con l’arte di Michele Affidato. La scultura, come si legge anche sul retro dell’opera, raffigura il filosofo e matematico Pitagora, fondatore della Scuola Pitagorica nella antica Kroton, considerata capitale della Magna Graecia. Nel dare forma al Pitagora d’Argento, Affidato si è ispirato al dipinto di Raffaello Sanzio “La Scuola di Atene”, custodito nei Musei Vaticani, in cui sono raffigurati i più celebri filosofi e matematici dell’antichità ed in cui Pitagora compare in primo piano, seduto ed intento a leggere un grosso libro. Un’opera, questa, che il maestro orafo calabrese ha voluto ideare e realizzare al fine di promuovere in importanti eventi la sua arte, la storia e la cultura del suo territorio.