Siamo due piacentini in vacanza a Torre Melissa. Teniamo molto a questi luoghi e ci dispiace quando vediamo situazioni che possono mettere in cattiva luce il territorio e i calabresi. Domani ripartiremo e faremo ritorno a Piacenza, anche se una parte di noi rimane qui a sognare una Calabria dove le risorse sono davvero al servizio di tutta la comunità. Ci sono tante cose che ci porteremo a Piacenza con piacere: l’ospitalità della gente, l’intensificazione della raccolta differenziata, progetti di riqualificazione interessanti, i sapori e la bellezza del mare e dei borghi come Melissa. Questi luoghi meritano un aiuto concreto da parte delle istituzioni e della popolazione. Purtroppo portiamo con noi anche l’immagine di cose che l’anno prossimo non vorremmo più vedere: una di queste è la presenza di discariche abusive. In particolare segnaliamo la discarica che si trova a metà circa della strada provinciale (non più in uso poiché franata. Lasciamo agli esperti capire se davvero questa strada merita di essere abbandonata) che da Torre Melissa porta a Melissa. Quando abbiamo visto non volevamo crederci. Da una parte lo sforzo, che possiamo testimoniare, del sindaco e dell’amministrazione di Melissa, e dall’altra una strada ridotta in queste condizioni: mai più!
L’ambiente è una ricchezza per la Calabria e può costituire una fonte sempre più importante di reddito e di cultura per tutti i calabresi. Permetteteci umilmente di osservare che, se occorre che le amministrazioni facciano il loro lavoro, è anche importante che i cittadini collaborino senza l’assurda affermazione: “io pago le tasse” che implica la non assunzione di una responsabilità diretta. A noi spiace sentire raccontare da turisti impietosi le cose negative della Calabria, soprattutto perché a volte sono vere. Quando ero bambino, io (Roberto) , figlio di una melissese, piangevo quando sentivo parlare male della gente di Calabria, descritta, a dire il vero non sempre e non da tutti, come ignorante, rissosa e senza voglia di lavorare. Io invece aspettavo con impazienza l’arrivo degli zii calabresi e con orgoglio pensavo a loro. Allo stesso modo spiace vedere situazioni oggi così negative. Per questo ci sentiamo di rivolgere insieme un appello, in particolare ai melissesi: “Unite le vostre forze e i vostri sforzi affinché il lavoro di tanti non sia vanificato dal menefreghismo di pochi” e se le Istituzioni non mantengono gli impegni fatevi sentire. Noi da parte nostra vi sosterremo nei modi che riusciremo a mettere in opera.
Maristella Borlenghi e Roberto Lovattini