Si è svolta in questi giorni, a Camigliatello Silano, un’ esercitazione del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria che consisteva nella ricerca di un ipotetico cercatore di funghi dispersosi sulle pendici di Monte Curcio. Evento, questo, che si verifica nella realtà con significativa frequenza, soprattutto nel periodo da agosto a ottobre. All’esercitazione erano presenti il Soccorso Alpino con volontari delle stazioni di Sila, Pollino e Catanzaro, circa 30 unità oltre una unità cinofila ed una componente medica.
Per l’occasione e in virtù del protocollo d’intesa stipulato tra il Soccorso Alpino e Speleologico Calabria e l’Ente Parco Nazionale della Sila, era presente il Commissario dello stesso, Sonia Ferrari, il Dirigente della Protezione Civile della Regione Calabria, di cui il Soccorso alpino è componente primaria per le alte capacità tecniche di movimentazione in ambiente montano, Carlo Tansi, gli uomini della Guardia di Finanza ed in particolare il nucleo del Soccorso Alpino SAGF con il Maresciallo Fausto Mannarelli. Il Commissario Sonia Ferrari ha potuto constatare l’alta professionalità degli uomini impiegati e oltretutto dei mezzi, nonché dei supporti informatici adoperati e si è complimentata con il Presidente del Soccorso Alpino, Luca Franzese. Le ricerche si sono protratte dalle ore 8.30 sino alle ore 13.45, quando il presunto ferito è stato trasportato al campo base e consegnato al 118. R