I Carabinieri di Crotone hanno effettuato numerose perquisizioni d’iniziativa volte alla ricerca di armi nella popolosa frazione di Papanice. Durante una delle perquisizione i militari hanno bussato alla porta di R.A., 61 anni, datata conoscenza dei militari per i suoi plurimi precedenti penali: nonostante fosse quasi ora di cena e dall’esterno di udisse il rumore della televisione, i tentativi di suonare al campanello sembravano non avere risposta, motivo per cui, ritenendo che l’uomo potesse detenere armi o munizioni, e che non aprisse appositamente ai militari appostati fuori dall’abitazione, si decideva di sfondare la porta e si effettuava un fulmineo blitz da parte di militari con armi sguainate e giubbotti antiproiettili indossati.
L’uomo, ovviamente presente all’interno dell’abitazione, si giustificava dicendo di non aver udito alcuno bussare alla porta, palesando però un qual certo nervosismo. Il nodo gordiano veniva sciolto ben presto, poiché dopo pochi minuti dall’inizio della perquisizione nascosta dietro il frigorifero veniva rinvenuta una pistola Beretta mod. 70 calibro 7.65 con caricatore inserito con sei proiettili e la matricola abrasa. L’uomo veniva dichiarato quindi in arresto per detenzione di arma clandestina e relativo munizionamento. Una volta portato in Caserma, effettuate le operazioni di fotosegnalamento, veniva contattato il Sostituto Procuratore di turno, Dott. Alessandro Riello: in considerazione dei gravi precedenti penali del soggetto, il Magistrato decideva di associarlo alla Casa Circondariale di Crotone in attesa dell’udienza di convalida.