A seguito di richiesta di intervento presso i Carabinieri di Petilia Policastro, i militari della radiomobile intervenivano in loc. Serra Rossa di Petilia dove il proprietario di un fondo agricolo aveva l’amara sorpresa di non trovare più circa 180 piante tra ulivi, aranci e mandarini, materialmente estirpate dal terreno e portate addirittura via. Inoltre, denunciava ai militari, che il ricovero per attrezzi, insistente su detto fondo, era stato forzato e che, dall’interno, erano stati portati via vari attrezzi da lavoro, tra cui anche un generatore per l’aspirazione ed il pompaggio dell’acqua, utilizzato per l’irrigazione del terreno.
Il danno veniva stimato in circa euro 70.000. Sin da subito, i militari della Stazione di Petilia Policastro, diretti dal Maresciallo Galotta, si mettevano a lavoro, con una veloce ed intelligente attività di indagine che, nella mattinata odierna, permetteva di rinvenire l’attrezzatura trafugata, per un valore di qualche migliaio di euro, che veniva restituita al legittimo proprietario, oltre che le piante estirpate, che erano state sepolte in un terreno limitrofo. I militari, inoltre, deferivano in stato di libertà C.G. di 68 anni, con piccoli precedenti per reati contro il patrimonio e contro la persona, che dovrà ora rispondere di furto aggravato e danneggiamento.