Si è tenuto presso la Lega Navale di Cirò Marina, il convegno organizzato dal Rotary Club Cirò Marina Terra degli Enotri, in collaborazione con la Lega Navale Sezione di Cirò Marina, dal titolo”Dall’Antartide al Mediterraneo: un viaggio con le anomalie climatiche”. Dopo gli interventi di apertura del Presidente del Rotary, Giuseppina De Novara, che ha salutato le autorità presenti ed il presidente della Lega Navale Antonio Gallella per la stretta collaborazione, ribadendo il ruolo del Rotary e ciò che fa nell’interesse collettivo, il presidente Gallella, ha a sua volta ringraziato della presenza gli ospiti ma soprattutto il Professore Giancarlo Spezie, relatore e protagonista della serata, il quale, con la sua lunga esperienza di studi in Antartide, sicuramente avrebbe dato un valido contributo di conoscenze e concludendo ha detto: “il mare è di tutti e va tutelato” e in questa direzione si muove l’azione del nostro sodalizio. In effetti, il Prof. Spezie, nella sua articolata e puntuale relazione, ha toccato i punti fondamentali del sistema globale, sostenendo che “noi viviamo una piccolissima frazione di tempo rispetto ai milioni di anni in cui i processi ed i mutamenti sul pianeta avvengono”. L’Antartiche come tutti sanno si è formato in milioni di anni. Durante questo tempo in esso si sono accumulate enormi ricchezze e la storia del nostro tempo congelando tutto sotto il suo enorme volume di ghiaccio. “Esso rappresenta il frigorifero del globo ha spiegato spiega Spezie, regola il caldo ed il freddo del nostro pianeta. Al fine di compensare le calorie prodotte dal sole, l’Antartide risponde con le frigorie, che vengono trasmesse attraverso le correnti marine. Un polo sud che non si è mai sciolto per fortuna con atteggiamento diverso rispetto al polo Nord dove invece si assiste allo scioglimento dei ghiacciai. Pertanto queste frigorie prodotte vengono esportate in tutto il mondo e sono necessarie ad evitare il surriscaldamento”.
Altro aspetto fondamentale, è stato detto, è l’acqua. Noi utilizziamo solo il 10% dell’acqua del pianeta mentre in Antartide è concentrato il 90% della stessa. Prima o poi ci sarà il problema dell’acqua che finirà e pertanto, paradossalmente, dovremo andare in Antartide a prenderla”. Inoltre, le correnti marine, intrecciandosi in dei punti particolari dell’Oceano creano e determinano i fenomeni climatici che caratterizzano la nostra vita. Il professore pertanto è entrato nel merito del fenomeno del surriscaldamento, sostenendo che non è un episodio legato ai nostri giorni, considerato che tali fenomeni si sono succeduti nel corso di millenni, bensì il problema è la velocità ed il tempo con la quale si verifica. Pertanto la Tropicalizzazione del mediterraneo che consiste nel fenomeno che consente a specie animali e vegetali di arrivare nel mediterraneo ed impadronirsene a discapito di altre specie, è dovuto all’ingresso di acqua dall’Atlantide, alla migrazione Lessipsiana (canale di Suez) agli impatti della triplicazione dell’anidride carbonica in atmosfera. La quantità di anidride carbonica presente nell’atmosfera è tre volte tanto quanto c’è nera all’inizio del 900. In conclusione, Spezie sostiene che la questione è sicuramente in mano alla Politica ma è altrettanto vero che bisogna avviare ed inculcare nei giovani la cultura della tutela del mare e dell’ambiente in genere affinchè non si verifichino più situazioni come la terra dei fuochi o quanto i nostri occhi non hanno visto e che presumibilmente si può ipotizzare che navi carichi di veleni vengano inabissate nei nostri mari. Dopo un breve dibattito ha concluso la serata il Past Presidente Arch. Antonio F. Amodeo, che ringraziando il prof. Spezie ha ribadito l’impegno del Rotary e la funzione di attenzione e studio delle problematiche che ci riguardano più da vicino. “L’azione dei club service Rotary-Lions-Lega Navale e di tutti gli attori della società civile deve concentrasi sulla sensibilizzazione delle coscienze in modo unanime e uniti per lasciare o quantomeno far crescere una generazione con la consapevolezza che l’ambiente non è qualcosa che non ci appartiene ma è un bene da difendere e tutelare”.