Dopo poco più di un secolo dalla morte, Serra San Bruno ricorda un suo figlio ormai famoso, Mastru Brunu Pelaggi. “Scalpellino – come scrive Mimmo Stirparo – da mattina a sera senza voler essere o apparire ‘poeta, raccontava a sé stesso e al suo vicinato “li stuori” come definiva i suoi componimenti che non scriveva, seppur sapesse leggere e scrivere, ma dettava alla figlia Maria Stella; temi della sua poesia spicciola e senza pretese linguistiche o sintattiche e tanto meno metriche che sono la disperazione, la fame, la povertà, l’inquietudine della povera gente che resta sempre e comunque classe subalterna e derisa dalla ‘casta’ di ieri come di oggi.” Ormai sono tanti gli studiosi e i giornalisti che in questi anni si sono alternati nel raccontare e descrivere la figura e la poetica del Mastru serrese e tra i tanti si ricordano: Sharo Gambino, Umberto Bosco, Vincenzo Paladino, Gualtiero Canzoni, Leonardo Calabretta, Pasquale Tuscano e Pasquino Crupi. Come giusto e meritato riconoscimento, nel 2015 il Dizionario Biografico degli Italiani della storica e prestigiosa Treccani ha dedicato una pagina al poeta di Serra San Bruno.
Dopo 104 anni il Pelaggi viene riportato in vita da un anonimo ossario e così, il prossimo 21 maggio, h 8.30, nel cimitero monumentale della Città della Certosa sarà scoperta e benedetta da don Leonardo Calabretta, parroco della chiesa Matrice, una stele funeraria dedicata al poeta e voluta dal Comitato civico presieduto dal geom. Giacinto Damiani. Seguirà, h 9, nel salone di Palazzo Chimirri, un incontro di studi, moderato dal giornalista Sergio Pelaia, dal tema “Il messaggio di lu Zaccanu” sull’opera umana e poetica di Mastru Brunu. Ne parleranno: Antonino Ceravolo, storico e Dirigente scolastico; Sergio Raimondo, Commissario straordinario del Comune di Serra San Bruno; Gabriele Scalessa, Curatore della pagina Treccani; Giacinto Damiani Presidente del Comitato civico e autore del “??Pinsati?? Manca…un piede”; Antonio Zaffino coordinatore dell’emittente Radio Serra; Mimmo Stirparo scrittore e giornalista, nostro collaboratore; Domenico Calvetta Direttore della Rivista “Santa Maria del Bosco. Le conclusioni del convegno saranno affidate a Nicola Alberto Filardo, Presidente del Tribunale di Vibo Valentia.