Il 27 aprile scorso, presso la Sala Consiliare del comune di Cirò Marina, si è tenuto un secondo incontro, organizzato dai primi firmatari di Con.Vo.Care. (Contratto del volontariato di responsabilità ed inclusione sociale). L’invito è stato esteso a tutti i rappresentanti del terzo settore appartenenti e con sede nei comuni facente parte del distretto sociosanitario di Cirò Marina (Carfizzi, Casabona, Cirò, Cirò Marina, Crucoli, Melissa, Pallagorio, San Nicola dell’Alto, Strongoli, Umbriatico, Verzino). Riunione avvenuta in contemporanea a Crotone presso la sede del Centro Servizi per il Volontariato, per tutte le organizzazioni aventi sede nei Comuni ricadenti negli altri distretti socio-sanitari della provincia. A guidare l’incontro di Cirò Marina, il dirigente e Presidente dell’Associazione I Tre Melograni, Lucia Sacco, chiarendo l’importanza dell’incontro e specificando l’interesse e l’importanza dei 9 punti che caratterizzano tale adesione. L’invito è stato accolto da molte associazioni che in un prossimo incontro confermeranno o meno una loro eventuale adesione. Erano presenti: Lucia Sacco (I tre melograni), Oscare Grisolia (presidente Fis Raider), Alfonso Calabretta, Radici Cirò Marina, Misericordia Cirò Marina, Anfi Cirò Marina, Il Volo della Speranza, Associazione Regina Pacis, Melissa Albero Custode, Comitato 29 Ottobre (Melissa), Il Lunario, Fidapa Cirò Marina, Associazione Penelope e poi, l’assistente sociale Claudio Arcuri, Francesca Parrilla, Sonia Golino, Francesco Esposito.
I nove punti posti al centro del documento, e illustrati, sono: 1) Beni comuni confiscati alla mafia o inutilizzati, mappatura ed individuazione, analisi funzionale, strutturale ed economica. Macro-progettualità e ricerca di forme di finanziamento. Promozione dell’assegnazione attraverso evidenza pubblica.; 2) Creazione di un sistema informatico del sociale attraverso l’implementazione e la valorizzazione del portale del CSV e l’installazione di pannelli informativi all’interno del territorio provinciale dotati altresì di codice “Qr” di facile consultazione; 3) Campagna contro gli sprechi alimentari: Coinvolgimento delle associazioni di categoria per un sistema integrato e diretto di raccolta del superfluo, invenduto ed in scadenza; 4) Realizzazione o potenziamento degli osservatori comunali sulle povertà emergenti con ruolo consultivo e/o di analisi quantitativa e qualitativa dei fenomeni di disagio. 5) Promozione degli orti urbani e dell’agricoltura sociale.; 6) Adozione e potenziamento dei registri comunali dei senza fissa dimora.; 7) Housing Sociale: Sostenere processi partecipativi che possano portare all’autocostruzione e l’autorecupero; 8) Creazione di un credito di sostegno ai bisognosi partecipato, trasparente e di rapida fruibilità; 9) Promuovere la messa in rete degli sportelli sui disagi giovanili. Questi punti e altro se sarà integrato, verrà proposto nelle prossime giornate anche alle associazioni di categoria, ai sindacati, alle Istituzioni politiche e partitiche, ai Sindaci e ai candidati Sindaci.