“Piccoli volontari crescono”. Questo lo slogan che ha accompagnato i piccoli del Polo d’Infanzia Baby Kinder Park, gestito dalla cooperativa sociale, I Tre Melograni, sabato scorso. Sono scesi in piazza per dare testimonianza dell’impegno loro e delle loro famiglie, della direzione e delle educatrici, quali testimoni e ambasciatori Unicef. Il Polo d’Infanzia, infatti, essendo scuola ambasciatrice Unicef , puntualmente come ogni anni si rende parte attiva nel promuovere queste azioni di sostegno per l’importante associazione di tutela dei minori, l’Unicef. La scuola pertanto, come sempre, guidata dalla sua Dirigente, Lucia Sacco, si è recata in piazza Filottete e lì, fra canti e grida di gioia, hanno allestito un banchetto dove hanno campeggiato le orchidee (le Phalaenopsis, conosciute anche come “Orchidee farfalla”), una pianta che simbolicamente rappresenta la speranza di un futuro pieno di colori per tanti bambini.
I fondi raccolti con questa iniziativa di solidarietà verranno destinati ai programmi di protezione dell’infanzia, nell’ambito della campagna Unicef “Bambini in pericolo”, che ha l’obiettivo di proteggere la vita di tutti i bambini vulnerabili, i “più poveri tra i poveri”, aiutandoli a costruire un futuro dignitoso. Con questa iniziativa solidale, ha detto la Dirigente Lucia Sacco, vogliamo proporre ed educare i nostri piccoli all’amore verso gli altri, verso i propri piccoli amici, cominciando così a comprendere quanto importante sia donare, offrire, aiutare chi meno fortunato. E come ha detto il presidente nazionale dell’Unicef, Giacomo Guerrera, “In coincidenza con il 1° maggio, festa di tutti i lavoratori e lavoratrici, vogliamo dedicare questa iniziativa dell’Orchidea ai bambini che lavorano, una delle piaghe più difficili da eliminare. 150 milioni di bambini tra i 5 e i 14 anni nei paesi in via di sviluppo, circa il 16% di tutti i bambini e i ragazzi in quella fascia di età, sono coinvolti nel lavoro minorile. Nei paesi meno sviluppati, circa un bambino o ragazzo su 4 (tra i 5 e i 14 anni) lavora, correndo seri rischi per la sua salute e il suo sviluppo.” Un impegno che deve essere di tutti e per questo che il Polo d’Infanzia Baby Kinder Park, conclude Lucia Sacco, bisogna ancor di più introdurre nelle scuole, di ogni ordine e grado, metodologie didattiche partecipate con apprendimenti che contemplino azioni solidali e competenze utili.”