Una bella giornata, passata tra amici: così alcuni bambini della scuola media “Bevilacqua” del quartiere “Gesù” di Crotone hanno descritto la mattinata appena trascorsa. Circa 60 bambini delle scuole elementari sono stati invitati dai Carabinieri del Comando Provinciale per visitare la struttura, guardare le auto e le moto ed assistere ad una esibizione delle unità cinofile del G.O.C. di Vibo Valentia. L’iniziativa rientra nel programma di incontri aventi a tema l’educazione alla legalità che l’Arma di Crotone sta portando avanti da mesi, con incontri nelle scuole medie e superiori dei Comuni di competenza.
Proprio una settimana fa si era svolto un incontro nelle scuole elementari e medie di Papanice, nel quale comprensorio didattico rientra anche la scuola che ha effettuato oggi la visita in Caserma: qui erano state affrontate le tematiche della lotta ad ogni prevaricazione, del rispetto delle leggi, anche da parte dei ragazzi più piccoli, e dei pericoli di un uso poco accorto dei sociale network. Oggi, come è stato ripetuto più volte, la visita è stata ricambiata. Come si fa tra amici. I ragazzi hanno avuto modo di conosce Nek, un bellissimo pastore tedesco in servizio presso le Unità Cinofile di Vibo Valentia e scoprire come il cane viene addestrato e in quale maniera opera allorchè si trova a dover espletare delle ricerche di armi, droga o persone scomparse.
Poi è stata la volta delle Gazzelle del Radiomobile e delle motociclette: qui tutti i ragazzini si sono divertiti a salire a bordo dei mezzi, farsi immortalare con delle fotografie ricordo e suonare all’impazzata le sirene dei veicoli militari. A seguire gli scolaretti sono stati condotti presso la Centrale Operativa, vero cuore pulsante di tutti i Comandi Arma del territorio della Provincia; i ragazzi si sono cimentati a parlare via radio con le varie pattuglie dislocate sul territorio e a seguire i movimenti delle stesse sui monitor. Infine è stata messa in atto una dimostrazione grazie alla quale i ragazzi hanno appreso dai militari della Sezione Rilievi del Reparto Operativo delle modalità di repertamento impronte sui luoghi dei delitti. Una bella giornata insomma, passata tra amici, a cui è stato spiegato che i Carabinieri sono i “fratelli più grandi” di tutti i bambini, ed a loro possono ricorrere tutti per chiedere aiuto o anche solo un consiglio.