Un sensore capace di rilevare il cancro ad uno stadio iniziale. E’ la rivoluzionaria scoperta fatta dal team guidato dal calabrese Giuseppe Strangi. Originario di Cirò Marina, laureatosi e conseguito il dottorato di ricerca all’Università della Calabria, da quattro anni è professore ordinario di fisica a Cleveland negli Stati Uniti. E’ ad Arcavacata che ha iniziato nel 2002 la sua attività. Nel 2011 per il fisico calabrese arriva la chiamata da Cleveland e dalla Case Western Reserve University nel quale gli viene offerta la posizione di docente ordinario e la guida del “Nanoplasm Lab”, dove portare avanti ricerche, con il finanziamento del governo degli Stati Uniti, sulle nanotecnologie.
Nel 2013 diviene membro dell’Istituto di Nanotecnologie del Cnr e riceve la chiamata diretta come professore associato dal Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria; entrambe le strutture – il Cnr e il Dipartimento di Fisica dell’Unical – hanno contribuito alla ricerca del “Nanoplasm Lab”, i cui risultati stanno avendo grande eco sulla stampa internazionale. Il sensore è stato testato per ora sul cancro alla prostata, ma nei progetti pilota che stanno per partire, necessari per il brevetto, verrà sperimentato sui tumori del pancreas e del colon-retto. I cosiddetti tumori silenti, o indolenti per usare la terminologia statunitense, tumori tra i più letali proprio per la difficoltà che presenta in questi casi la diagnosi precoce.
Sono fiera di te pino. Adesso almeno ciro’marina verra’riconosciuta per i tanti persinaggi famosi se nonche’uno scienziato e non dalle cose brutte. E’ un vanto per la nosta cittadina e anche per noi della famiglia. Congratulazioni!!!!!
Complimenti al Professor Stangi.
Un eccellenza del nostro territorio.
Complimenti anche alla sua famiglia.