Grande prova d’orgoglio dell’ ASD Cirò Marina che, dopo la battuta d’arresto contro il Santa Severina, torna al successo battendo il Petilia per ben cinque reti a zero. Un risultato che la dice lunga sull’andamento della gara, dominata in lungo ed in largo dai padroni di casa, determinati sin dai primi minuti a conquistare l’intera posta in palio. I ragazzi di mister Francesco Martino, infatti, seppur in emergenza a causa di infortuni e squalifiche, hanno prodotto un bel gioco costruendo azioni da goal sia con il vento contrario che favorevole, dimostrando, così, la volontà di centrare l’obiettivo prefissato ad inizio stagione. Ad avere le chances più ghiotte, nelle fasi iniziali, sono i due partner d’attacco inediti, ovvero De Bertolo S. e Morise che insieme a Malena provano più volte a sbloccare il risultato. Dopo vari tentativi, però, il vantaggio arriva solo al 38′, quando De Bertolo S. raccoglie un errato disimpegno della difesa avversaria e lascia partire un preciso diagonale indirizzato nell’angolo basso alla sinistra del portiere. Uno a zero e match doppiamente in discesa per il Cirò Marina, schierato nel secondo tempo a favore di vento, un’arma che associata alla migliore verve dei locali, diventa fatale per i giallorossi, costretti a soccombere nuovamente al 49′. Autore della rete il solito De Bertolo S. abile a ribadire in porta un’avventata uscita dell’estremo difensore che non trattiene il corner di De Mare.
Il numero uno ospite si rivela nuovamente letale per i suoi, quando al 55′ rinvia corto sui piedi di Morise, il quale sfrutta alla perfezione il gentile omaggio portando a tre le marcature. Che la difesa del Petilia risenta della pressione dei padroni di casa diventa palese alla mezzora, momento in cui il Cirò Marina cala il poker grazie ad un cross teso di Malena girato in porta da una sfortunata deviazione di un difensore. Gli ospiti si rendono pericolosi dalle parti di De Pasquale solo nel finale, infatti, vanno vicinissimi al goal della bandiera al 40′ con un calcio piazzato su cui il portiere locale si fa trovare pronto, ma soprattutto sugli sviluppi della stessa azione, quando è il palo a negare la gioia al collettivo petilino. Sul capovolgimento di fronte, invece, il Cirò Marina si dimostra implacabile e porta a cinque lo score con la zampata vincente di Baldassarre il quale, prima impegna Ierardi I. con un colpo di testa, su cross di De Bertolo F. e successivamente raccoglie la respinta sfoderando il tap-in vincente. Da sottolineare anche l’ottima prova del reparto difensivo in cui ha decisamente spiccato la prestazione di Vrenna bravissimo a non far rimpiangere l’assenza di Salvatore Vulcano.
LA PROTESTA DEGLI ULTRAS – Intanto sugli spalti è andata in scena la protesta del gruppo Ultras Krimisa, senza fumogeni, cori e bandiere. Una protesta spiegano gli stessi “non nei confronti della società, né dei calciatori, a cui va il ringraziamento per aver riportato l’entusiasmo in una “piazza” che rischiava di non vedere proprio il calcio. Il presidente Golino e tutta la dirigenza attraverso molti sacrifici stanno ricostruendo un patrimonio sportivo che richiava di andare perso. I calciatori così come il mister, stanno dando il loro apporto guidati dalla passione e dall’ attaccamento alla maglia, la stessa passione che ci mettiamo noi sugli spalti”. Il disappunto, pertanto, era rivolto alla Lega Nazionale Dilettanti, che in virtù del referto arbitrale di domenica scorsa ha deliberato 150 euro di multa alla società a causa di lanci di fumogeni ed insulti al direttore di gara. “Eventi – spiegano i tifosi – assolutamente non corrispondenti alla realtà dei fatti considerato che i fumogeni sono stati accesi fuori dall’impianto sportivo, tra l’altro non adeguatamente attrezzato ad ospitare la tifoseria ospite”. Insomma una protesta civile e pacata contro i provvedimenti che ha detto degli ultras “allontana i tifosi dallo stadio” sopratutto considerati gli sforzi economici della società e dei tifosi che seguono la squadra in ogni trasferta. Gli Ultras concludono che a Caccuri torneranno ad essere uniti e compatti come sempre.