“L’importantissimo lavoro che si sta effettuando nei pressi dell’opera di presa del Tacina ha una notevole rilevanza perchè serve circa 12.000 ettari nei comprensori dei comuni di Isola Capo Rizzuto, Cutro, Crotone, Petilia Policastro, Roccabernarda e Mesoraca. Il Ministero ha favorevolmente accettato la strategica opera proprio perché prevede la sostituzione delle oramai vetuste e cadenti canalette a cielo aperto con un sistema tubato interrato che consentirà un efficientamento dell’intero impianto ponendo le premesse per un sempre più razionale uso della risorsa acqua in questo vasto territorio” è quanto dichiara il presidente del Consorzio di Bonifica ‘Ionio Crotonese’, Roberto Torchia.
“Il malfunzionamento delle vecchie canalette, realizzate circa 35 anni fa, era anche amplificato da molteplici allacci abusivi che, nel corso dei decenni, sono stati realizzati proprio perché la tipologia dell’impianto lo consentiva facilmente. Il progetto presentato per la sostituzione delle canalette, che è di circa 7/8 anni addietro, non poteva tenere conto della situazione di fatto creatasi nel tempo, perchè sulla condotta adduttrice principale non potevano essere realizzati allacci. Ma conoscendo le complessive esigenze del territorio, avevamo già predisposto un piano operativo da realizzarsi alla fine del progetto principale e solo dopo il collaudo dello stesso, per la realizzazione di 4/5 pozzetti che consentiranno agli agricoltori delle fasce adiacenti al percorso della condotta tubata, di poter chiedere, con regolare contratto, un corretto allaccio della fornitura idrica per irrigazione”. Torchia tiene a precisare che si terrà un prossimo incontro tecnico concordato con il Sindaco Nicolazzi a Petilia Policastro proprio per illustrare il piano di realizzazione di quei pozzetti che consentiranno a tutti gli agricoltori un agevole e corretto allaccio alla fornitura idrica.