Una brutta caduta dalla bicicletta, provocata forse da un avvallamento sull’asfalto o da una perdita di equilibrio, è stata fatale. Una tragica sorte compiutasi sotto gli occhi attoniti degli amici, quella di Cataldo Ippolito, quarantenne di Cirò Marina. La morte l’ha incontrata nel pomeriggio di oggi in sella alla propria mountain bike nelle zone di campagna di Melissa, nel crotonese. Che cosa sia improvvisamente accaduto è difficile da spiegare. L’uomo, che tra l’altro portava il casco, durante una discesa si è schiantato rovinosamente sull’asfalto, l’impatto è stato fatale. Una manciata di secondi in cui non è riuscito a evitare l’irreparabile.
L’impatto è stato violentissimo. Gli amici se lo sono ritrovato a terra in una pozza di sangue ma non c’era più nulla da fare. Sotto choc, si sono precipitati alla ricerca di aiuto, quindi la chiamata al 118 per i soccorsi. Una corsa rivelatasi inutile. Quando i soccorritori sono arrivati si sono trovati di fronte una scena agghiacciante. Per Cataldo non c’era proprio più nulla da fare. Cataldo, per tutti Cataldino, era un pasticcere molto conosciuto in città proprietario di un noto bar molto frequentato, lascia la moglie Ilenia e due figlie, Natalia e Chiara di 7 e 3 anni. Sotto shock tutta la comunità del cirotano.
Posso capire la passione per la nostra amata bici R.I.P.
Il dolore è sordo, il dolore è muto. Il dolore è sordomuto. Sordo perché ascolta solo se stesso, muto perché non ci sono parole che possano parlarne. Riposa in pace amico mio.