La polizia stradale di Verona ha sequestrato 8 aziende, denunciato 19 persone ed emesso sanzioni per oltre 300mila euro, dopo avere scoperto una serie di attività abusive e illecite in materia ambientale. Secondo i primi accertamenti svolti con il Servizio Ambientale del Dipartimento Arpav di Verona, i danni riguardano lo smaltimento di materiali contaminati da amianto e sostanze pericolose. Una gestione illecita di rifiuti che ha riguardato perfino l’esumazione di salme dai cimiteri.
Le attività di indagine hanno preso il via, in particolare, analizzando i documenti di viaggio di alcune una ditte di autotrasporti, tra cui una con sede in provincia di Crotone, ma operante nella provincia di Verona.
Sono scattati, quindi, una serie di appostamenti e pedinamenti di mezzi impiegati nel trasporto di rifiuti che hanno permesso di scoprire attività totalmente abusive ed altre operanti in violazione di leggi in materia di ambientale. Il dirigente della sezione di polizia stradale di Verona, Girolamo Lacquaniti: “Gli ingenti guadagni che derivano dalla gestione illecita dei rifiuti fanno sì che non solo la criminalità organizzata, ma anche molti imprenditori svolgano questa attività illecita, con gravissimi danni per la salute di tutti”. Le 19 persone indagate sono tutte residenti nelle province di Verona e Milano. Sequestrati inoltre mezzi pesanti, capannoni e terreni agricoli per un valore stimato di circa un milione di euro. 250 mila euro circa di sanzioni amministrative comminate ad un’azienda di autotrasporti con sede a Melissa, ma operante nella provincia di Verona, trasportante inerti e rifiuti di vario genere.