“Abbiamo iniziato la ricerca della tomba del tesoro di Alarico. Oggi esistono tecniche molto efficaci e non invasive per radiografare dalla superficie gli strati di terreno sottostanti, cosa che nel passato era impossibile. Ci sono molti indizi di carattere storico e geografico da cui partire. Molti storici, archeologi e studiosi di fama mondiale ci hanno contattato dichiarando disponibilità a collaborare. Quasi nessuno fra gli storici mette in discussione la possibilità concreta del ritrovamento della tomba di Alarico” è quento afferma il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto in merito all’inizio della ricerca del mitico tesoro di Alarico, il re dei Goti che una leggenda vuole sia stato sepolto alla confluenza dei fiumi Crati e Busento. Il tesoro sarebbe composto da 25 tonnellate d’oro e 150 d’argento, ricchezze che il re dei Goti avrebbe portato con se’ dopo il sacco di Roma.
“La storia del Tesoro di Alarico è molto più suggestiva di quella per esempio del mostro di Loch Ness, ed è molto più presente e richiamata nei testi storici internazionali del passato e in quelli letterari. Non mi pare che al mostro di Loch Ness abbiano dedicato poesie autori importanti come August von Platen e Giosuè Carducci! Loch Ness è una pura invenzione delle autorità del Regno Unito ai fini del rilancio turistico dei luoghi. Il mostro, nonostante varie campagne di ricerca con fondi statali, non è mai stato neanche avvistato; eppure il richiamo turistico ha funzionato tantissimo e creato enorme profitto per tutta la zona interessata. Cosenza – continua Occhiuto – è invece una bella città, con un centro storico stupendo, e sono sicuro che l’arrivo di tanti turisti creerà ricchezza per il territorio e possibilità di concreto recupero degli edifici privati ora a rischio crollo. Abbiamo messo in campo la più grande opera di promozione turistica e di marketing del territorio mai intrapresa a livello regionale (e senza alcun costo)”.





Ruspe e pale meccaniche sono davvero così poco invasive?non ne sarei così convinto a giudicare dalle foto…ammesso che esista sarebbe davvero un bene riportarlo alla luce o avrebbe più effetti pubblicitari e turistici se restasse dov’è?non sarebbe meglio per il primo cittadino della città dei bruzi occuparsi e pensare al centro storico che crolla?