I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza hanno fermato 19 persone accusate di appartenere alla cosca di ‘ndrangheta dei Perna e di aver gestito un traffico di droga. Tra i fermati anche Marco Perna, di 41 anni, figlio del capo della cosca Franco, detenuto al 41 bis. I gruppo è ritenuto responsabile di aver dato vita ad un traffico di stupefacenti articolato su una fitta rete di spaccio in grado di rifornire le piazze cosentine e del suo hinterland. Per imporre il potere sul territorio gli uomini del clan disponevano di armi, in parte sequestrate (4 pistole e 1 fucile), e si avvalevano di modalità tipicamente mafiose e specificamente contestate nel provvedimento di cattura. Le indagini hanno anche evidenziato il ruolo di leader assunto da Marco Perna che aveva di fatto preso le redini del gruppo dopo l’arresto del padre. E’ stato scoperto anche un deposito con 110 chili di hascisc e marijuana e due pistole. Le indagini sono state dirette dal procuratore aggiunto di Catanzaro, Giovanni Bombardieri e dal sostituto Pierpaolo Bruni.