Il nuovo raggruppamento politico, “Spazio Popolare”, interviene nello scambio di “opinioni” e reciproche “precisazioni” dichiarate da F.I e Pd, ovviamente in senso critico verso l’amministrazione Comunale, conseguentemente rintuzzate e rimandate al mittente dallo stesso Sindaco, Roberto Siciliani. In un comunicato diffuso, Spazio Popolare, “senza volere entrare nel merito delle stesse dichiarazioni rese”, vuole solo “contribuire a fare chiarezza”. “Già come precisato con un comunicato precedente, (era il 12 di settembre scorso) 2, la collocazione del Gruppo Consiliare Spazio Popolare in seno al Consiglio Comunale di Cirò Marina è stata chiaramente espressa: “ autonomi e indipendenti “. Per maggiore chiarezza ribadiamo cioè che avremmo sostenuto la linea di governo cittadino sulla base di elementi di valutazione trasparenti e riconducibili ad un’azione volta al perseguimento del bene collettivo e della città”. Pertanto, “non siamo maggioranza”, e aggiunge il comunicato “ decidiamo e decideremo il da farsi, di volta in volta ,sulla base della bontà delle proposte”. Come più volte precisato ed a scanso di equivoci, non sono le poltrone ad interessarci così come non sono le poltrone ad averci allontanati ; ogni nostra iniziativa ,ogni nostra decisione è stata animata, come già chiarito nel documento di costituzione del Gruppo Consiliare, a correggere il mai risolto errore originario..la mancanza del metodo della concertazione e della coralità della programmazione nonché delle conseguenti decisioni amministrative.”
Forse la voglia di dare un contributo senza sosta al nostro paese, ha portato alcuni a vivere la vita amministrativa a compartimenti stagno, operando, chi più chi meno individualmente e separatamente dagli altri, vivendo solitariamente e anche personalizzando le proprie iniziative . Ebbene con il tempo, ci siamo resi conto che questo andamento non era e non è possibile condividerlo e procrastinarlo.” “ La complessità di Cirò Marina richiede un gioco di squadra armonico, corale e con una visuale programmatica, omogenea e coordinata.” Gli amministratori per utilità politica, non possono e non devono né farsi assorbire né tanto meno essere interpreti dell’ordinaria amministrazione, che è di competenza degli uffici a ciò preposti. Le tante esigenze di cui la nostra cittadina ed i nostri cittadini sono avvinti, richiedevano e richiedono non già risposte “personalizzate “ bensì onnicomprensive e collettive. La rincorsa al consenso, non deve e non doveva, essere elemento prevalente e qualificante dell’operato di alcuni amministratori. L’arte di alcuni, nell’indirizzare l’operato amministrativo verso una quotidiana emergenza, è stato un handicap; ed ha prodotto per la quasi totalità dell’andamento della vita amministrativa un’azione quotidiana ed estemporanea. Lo schiacciamento politico ed amministrativo messo in atto dai pochi ,e di cui gran parte dei consiglieri comunali (anche quelli silenti ) sono stati oggetto, è stato quotidiano. Una maggioranza è tale quando a monte, le decisioni, tutte nessuna esclusa, vengono programmate e concertate coralmente evitando che si trasformino ( per quieto vivere o troppo buonismo ) in una semplice ratifica di quanto deciso da pochi. La vita politica amministrativa, attuale, permette a chiunque di esprimere concetti e vedute, che per noi rimangono pur sempre personali, altra cosa sono fatti, atti e circostanze a giusta ragione ritenute critiche e non condivisibili. La nostra collocazione è chiara ed inequivocabile né la si può strumentalizzare o banalizzare, così come chiare sono le motivazioni politiche che la sottendono, che possono essere condivise oppure no, pur tuttavia rappresentano l’elemento qualificante del nostro vivere l’impegno politico ed amministrativo.” Stante queste dichiarazioni diffuse con una nota e ricordando che qualche giorno fa il Sindaco Roberto Siciliani, ha asserito che la maggioranza, c’è, ci sembra opportuno domandarsi: Quale maggioranza? Su quali basi programmatiche? Questa giunta sembra arrivata al capo linea.