L’impietoso rapporto della Confcommercio sulla dotazione infrastrutturale, vede l’Italia al 17° posto in Europa mentre la Calabria è al 211° posto staccata da 167 posizioni dalla Lombardia che è al 44° posto. “Tutto ciò – afferma Confcommercio – ha delle conseguenze sull’inefficienza logistica: se la Calabria avesse avuto una rete infrastrutturale più consona insieme alle altre regioni del Mezzogiorno e, quindi, se l’Italia avesse avuto ad esempio lo stesso indice Lpi (logistic performance index), della Germania dello scorso anno, avrebbe avuto 42 miliardi di euro in più sul PIL (prodotto interno lordo)”.
Nella scorsa settimana è stata presentata una interrogazione al Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio da parte dei senatori Molinari, Caridi, Vacciano, Pepe, Bencini, Simeoni e Mastrangeli. Nella interrogazione i senatori evidenziano come l’attuale Governo abbia deciso “in Calabria, delle 68 opere previste nel DEF 2014” di confermarne nel DEF 2015 “soltanto 3, 2 ricomprese nell’autostrada Salerno-Reggio Calabria (il macrolotto 4, secondo stralcio, Rogliano-Altilia, e lo svincolo di Laureana di Borrello) e l’altra costituita dal macrolotto 3 Sibari-Roseto Capo Spulico sulla strada statale 106 Jonica”. Scrivono i senatori che “si è passati dalla previsione dei quasi 19 miliardi di euro di investimenti del 2014 a poco più di 1,4 miliardi previsti su 3 sole opere per il 2015”. “Ovviamente non possiamo che ringraziare questi senatori per la loro prezioso operato che ci consentirà di apprendere presto quali sono le motivazioni che il peggior ministro alle infrastrutture della storia d’Italia illustrerà nel merito della risposta che dovrà dare ai senatori interroganti con la speranza che prima o poi una risposta possa esserci” afferma in una nota l’associazione Basta Vittime sulla SS106. “Non sussistono in Calabria le condizioni per partecipare alla vita democratica di uno Stato assassino che uccide i calabresi sulla SS106 tramite l’indifferenza, l’irresponsabilità e l’incapacità di agire” quindi l’associazione propone la battaglia “NO SS106 – NO VOTO”: affinché il numero maggiore di calabresi possa decidere liberamente di non votare per le elezioni governative”.
Perche’ non firmate la petizione popolare sulla 106 che sta spopolando in questi giorni su facebook?Che senso ha dare dati sulla 106 e poi non condividere certe iniziative? Anche se non dovesse servire a nulla tanto vale mettere una firma o no?Come mai i politici non firmano?Cosa temono?
LA COLPA E’ ANCHE DEI CALABRESI………SONO UNO DI LORO….MA LA NS TERRA NON E’ MADRE MA MATRIGNA….E SI LASCIA SCAPPARE I SUOI FIGLI….IN QUANDO NON SONO FIGLI DI LATIFONDISTI DOVE LI IN CALABRIA IMPERANO