Dopo neanche 24 ore dalla morte di Giuseppe Alosa di 60 anni, in un incidente frontale sulla SS106 a Cirò Marina in provincia di Crotone (leggi), perde la vita in un tragico incidente sulla SS106 nella periferia sud di Reggio Calabria tra S. Elia e Lazzaro a Saline Joniche il giovane Claudio Modafferi di 33 anni (leggi). Modafferi è la diciannovesima vittima della S.S.106 in Calabria nell’anno 2015. Sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria, dall’uno di gennaio 2015 fino ad oggi, abbiamo esattamente una vittima ogni 14 giorni ed a ciò dobbiamo aggiungere centinaia di feriti i quali, non pochi, dopo l’incidente resteranno per sempre con danni permanenti. Negli ultimi 20 anni sulla SS106 hanno perso la vita oltre 650 persone
L’Associazione “Basta Vittime sulla Strada Statale 106” nell’evidenziare l’ennesima tragedia sull’asfalto della strada più pericolosa d’Italia “intende denunciare le responsabilità di quanti restano ancora indifferenti di fronte alla più grande Strage di Stato della storia della Repubblica Italiana”. L’ennesimo tragico incidente sulla SS106 ha spinto l’associazione, presieduta da Fabio Pugliese, a richiedere l’intervento immediato del Governo italiano che “non può più rimanere inerme ma deve dare ai calabresi delle risposte serie e concrete ripristinando il diritto alla mobilità che sulla SS106 jonica calabrese è violentato, tradito ed inesistente anche per merito di quei funzionari del Ministero delle Infrastrutture che hanno letteralmente fermato ogni processo di ammodernamento e di intervento di messa in sicurezza della SS106 in Calabria nell’indifferenza di quei parlamentari calabresi che a Roma non riescono a rappresentare gli interessi dei cittadini”. Per questo motivo, è intenzione di Pugliese e della sua associazione “portare avanti una vera e propria campagna ‘no voto’ sottolineando che la classe politica dirigente calabrese ad ogni livello, è assolutamente incapace di fronteggiare un problema gravissimo ed ormai improcrastinabile ed, insieme, la nostra condanna ferma per aver voluto da sempre occultare un problema che emerge ogni giorno nella sua drammaticità”.
Vi chiedo scusa,ma voialtri comunisti non avete votato la Rosi Bindi,che aspettate a far valeri i vostri voti,chiamandola al proprio dovere?NON VOTATE PIU’,sperando che lo faccia tutta la regione calabria.
Scusatemi: ma per ammodernamento e messa in sicurezza della 106, cosa intendete? Per caso le rotatorie che stanno spuntando come funghi nei posti più impensati?