Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino crotonese sui lavori, non più procrastinabili di ammodernamento del tratto della strada statale 106 che collega Crotone a Catanzaro. Il lettore inoltre ricorda come in quel particolare tratto di strada sia morto due anni fa il piccolo Matteo Battaglia. “Sono sdegnato di fronte all’indifferenza con cui enti ed istituzioni affrontano uno dei problemi maggiori della nostra terra: un’unica strada statale sulla fascia jonica che è chiamata “strada della morte”! Il 24 agosto è stato il giorno in cui due anni fa piccolo Matteo Battaglia è stato travolto da un pirata della strada ed ho tanta tanta rabbia perché nulla è stato fatto in sua memoria. Un memorial ed una fiaccolata non possono far giustizia al piccolo Matteo. La giustizia ha riconosciuto al colpevole soltanto 2 anni e 4 mesi. Lo stato in quel tratto di ss 106 non ha fatto alcun lavoro di messa in sicurezza per un incrocio che risulta, nonostante, la scomparsa del piccolo Matteo ancora pericoloso”.
“L’Anas ha avviato su molti tratti della ss 106 tanti cantieri per l’installazione di rotonde, spesso anche in punti dove non ci sarebbe bisogno, ma non è previsto nulla in quel tratto di strada. Vivendo “quotidianamente” la SS106 per lavoro ho preso l’abitudine di fotografare tutto ciò che non va su questa statale e spesso cerco di filmarlo ed invio tutto questo materiale tramite email per segnalazione all’Anas. Infatti, a giugno ho inviato email riguardante la presenza sulla statale di segnali di limite di velocità massima di 10 km orari. Tale limite per me era assurdo, cosi, mi sono documentato ed ho capito che il ministero dei trasporti con la II direttiva sconsiglia vivamente l’uso di segnali con limite di velocità inferiore a 30 km orari. Alla mia email Anas ha risposto che la segnaletica era corretta e la mia segnalazione infondata, peccato che un video pubblicato smentisca il tutto. Oggi, su quel tratto di strada è presente ed è visibile un limite di velocità massima di 70 km orari pur essendo le condizioni identiche a quelle di fine giugno! Quali sono i criteri con cui vengono attribuiti i limiti di velocità? Forse anche questo segnale di 70 km orari è un errore ma un errore simile sulla ss 106 può costare la VITA!!! Ora, mi chiedo come mai nessuno scriva in merito a tutto ciò! Come mai tanto silenzio! Possibile che nessun giornalista viaggi sulla ss 106 ed abbia a cuore questa statale che è l’unica strada della costa jonica? Possibile che la ss 106 faccia notizia solo quando si parla di incidenti o di memorial!!! La SS106 per un cittadino di Crotone è importantissima, è diventata vitale poiché il nostro ospedale è stato nel corso degli anni smantellato e quindi per molti problemi di salute bisogna arrivare a Catanzaro ma per fare 70 km ci si impiega oltre un’ora e mezza!!! Tutto questo è inaccettabile per un semplice cittadino come me. Abbiamo bisogno di una statale sicura e moderna da percorrere che ci colleghi al mondo e che non venga chiamata strada della morte, che non sia strada della morte ma strada del futuro e della vita”.
Giuseppe Martino