In questi primi giorni del mese di Luglio, l’attività di controllo delle acque di balneazione svolta dai tecnici del Servizio Tematico Acque del Dipartimento Provinciale di Vibo Valentia dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria (Arpacal) è stata incrementata dalle numerose segnalazioni di cittadini che hanno segnalato fattori d’inquinamento delle acque della Costa degli Dei. Insieme alla Guardia Costiera di Tropea, di Vibo e di Pizzo Calabro sono stati, infatti, effettuati numerosi prelievi di campioni: il 10 luglio l’intervento è stato necessario a Briatico, in località La Rocchetta e alla foce del torrente Murria, quest’ultimo considerato fonte di pressione significativa nell’area.
Nella stessa giornata i tecnici del Servizio Acque del dipartimento vibonese Arpacal, in costante sinergia con la Capitaneria di Porto, hanno coordinato le attività di ulteriore prelievo a largo della costa – fronte torrente Tomarchiello-Bivona. La giornata di lunedì 13 ha registrato numerose segnalazioni: nel Comune di Ricadi, in località “Porticello”, i Tecnici del Servizio sono intervenuti costatando la presenza di rifiuti solidi di ogni genere e informando il Comune di Ricadi per le opportune azioni di risanamento ambientale; ulteriore intervento è stato svolto in località “spiaggia del Tono” dove è stata riscontrata altra situazione anomala delle acque; i tecnici Arpacal si sono attivati anche a Pizzo Calabro, dove è stato eseguito, sempre nella stessa giornata, un ulteriore intervento di controllo straordinario che ha riguardato la verifica dell’area di balneazione denominata “Hotel Grillo”. E’ da sottolineare che nei casi in cui le acque evidenzino un inquinamento batteriologico durante la stagione balneare in corso, l’Autorità competente è invitata ad emettere ordinanza di divieto, ad adoperarsi per l’immediata informazione ai cittadini sullo stato di qualità delle acque e, nel contempo, agire per la rimozione delle cause di inquinamento e per il miglioramento delle acque.