Il Consiglio di Amministrazione della Camera di Commercio Americana in Italia ha deliberato l’apertura della rappresentanza regionale della Calabria e reso pubblica la nomina ufficiale dell’Avvocato Paolo Zagami come responsabile per la Regione Calabria durante l’ultima Assemblea Ordinaria tenutasi nel Padiglione USA all’Expo di Milano. Erano presenti, tra gli altri, il Console Generale USA a Milano Philip Reeker, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e il Ministro per gli Affari Commerciali dell’Ambasciata USA a Roma Carmine D’Alosio.
La procedura per la apertura della rappresentanza calabrese era stata attivata già diversi mesi fa mediante numerosi contatti con le principali realtà statunitense, diplomatiche ed imprenditoriali, ed ha avuto una decisa accelerazione con la visita in Calabria del Consigliere Delegato Simone Crolla lo scorso Aprile quando sono state gettate le basi anche per un protocollo di intesa con Union Camere Calabria.
L’American Chamber costituisce un punto di riferimento per il network tra Stati Uniti ed Italia ed ha lo scopo di favorire le relazioni economiche e promuovere gli interessi degli operatori economici nell’ambito dell’attività di business tra i due Paesi. L’anno scorso il totale delle esportazioni italiane verso gli USA ha superato i 30 miliardi di dollari. Gli investimenti statunitensi in Italia hanno rappresentato circa il 9% sul totale degli investimenti esteri realizzati in Italia. I maggiori settori di investimento, relativamente ai capitali statunitensi nel nostro Paese, sono stati quello manifatturiero ed alimentare e poi i settori della chimica, dell’elettronica in genere e della meccanica.
Di fronte a ciò l’incarico dato all’avvocato Paolo Zagami riveste un notevole prestigio e di grande responsabilità che, nell’immediato, si prodigherà ad avviare le attività della delegazione calabrese così da potere organizzare eventi ufficiali per fare conoscere l’importante realtà dell’America Chamber, la più importante camera di commercio del mondo (fondata nel 1915) direttamente collegata alla Confindustria degli Stati Uniti, vale a dire il motore economico del mondo intero.