Dopo la contrarietà espressa dal consiglio comunale della città di Crotone (leggi) affinché si realizzasse la discarica in località Giammiglione, il comune limitrofo, Scandale, nel consiglio comunale della seduta del 27 giugno 2015 a unanimità, maggioranza e opposizione, ha detto: “No alla discarica”. C’è da premettere che l’attuale sindaco, Iginio Pingitore, con la vecchia associazione “Scandale nel cuore” da lui presieduta, nell’anno 2009 con la comunità di Papanice capeggiata dall’attuale consigliere comunale di Crotone, Enrico Pedace, sono stati promotori di una fiaccolata tenutasi a Scandale per contrastare la discarica di Giammiglione. La manifestazione d’allora in sintesi ostacolava il processo poiché era considerata un’idea assurda, ancor di più se si pensa che l’ invaso avrebbe dovuto occupare parte di macchia mediterranea, nelle vicinanze di un sito archeologico. Una costruzione fra due strade che collegano, Scandale, San Mauro Marchesato e Papanice, un contenitore di milioni di metri cubi di rifiuti tossici ammassati in una zona il cui ambiente è già a rischio per l’esistenza nell’aria di fumi emessi dalle centrali turbogas, termo distruttore, biomasse, discariche tuttora in uso e in disuso e dove il territorio registra un’alta percentuale di casi di tumori, Giammiglione comprometterebbe ulteriormente la salute dei cittadini. La manifestazione a Scandale ebbe un forte eco, circa un migliaio di persone presenti, un lungo corteo partito da Piazza Condoleo fino al raggiungimento di piazza Oberdan, dove qui si tennero tanti interventi che bloccarono la costruzione.
Nel Consiglio comunale di oggi, il sindaco ha fatto un po’ di cronistoria della vicenda, rammentando ai consiglieri presenti che la famigerata idea partì nel 1998 come Giammiglione possibile sito per la realizzazione di un impianto di 2^ categoria tipo B per lo smaltimento di rifiuti tossici e nocivi da parte del Consorzio per il Nucleo Industriale, con giudizio favorevole di compatibilità ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente, datato 8.5.2001. In seguito si è pensato a un invaso per il conferimento dei materiali provenienti dalle attività di bonifica, presentata da Syndial nell’ambito del più generale progetto di bonifica delle aree ex Pertusola. E’ seguita poi una proposta di una discarica di servizio del sistema integrato di smaltimento dei rifiuti “Calabria Sud”- impianto di Ponticelli, presentata dall’Ufficio del Commissario delegato per l’Emergenza rifiuti in Calabria. Ultima idea arriva dalla ditta Maio Guglielmo srl, dalla potenzialità di circa 4.200.000 mc, che ha registrato, dopo un lungo iter amministrativo, il giudizio negativo da parte della Regione Calabria con due distinti decreti (D.D.G. n. 592 del 31.3.2010 e D.D.G. n.9549 del 1.8.2011); a tali decreti è stato presentato ricorso avverso da parte della Maio srl, e all’esito favorevole su entrambi i ricorsi, la stessa società ha proposto il progetto, sempre sul sito Giammiglione, attualmente al vaglio del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria.