Oltre tre mesi di sfide a suon di note per “The Voice of Italy”, che ieri sera ha eletto vincitore il calabrese Fabio Curto. Il programma, diversamente da altri talent show, mette gli aspiranti cantanti davanti ad una giuria seduta su delle poltrone rosse con un pulsantone rosso davanti e completamente di spalle al cantante; essa è composta da quattro personaggi della musica italiana, i “coach”. Questi ultimi non saranno condizionati dall’aspetto fisico del concorrente, ma soltanto dalla “voce”.
FABIO CURTO IN CONFERENZA STAMPA
Fabio Curto, a chi dedica questa vittoria?
Dedico questa vittoria a mio fratello Francesco, un grande guerriero e uno dei più grandi esempi della mia vita. Mi ha insegnato l’importanza di combattere tutti i giorni per quello che ci fa stare bene.
Cosa ti è piaciuto di più di questa esperienza?
Quello che mi è piaciuto di più è aver incontrato l’elite di questo Paese. Mi sono molto arricchito e sono cresciuto proprio a livello intimo. Ho avuto la fortuna di incontrare persone molto umane con cui instaurare un rapporto che fosse appunto umano.
Cosa ti aspetti da domani?
Da domani voglio ringraziare il mio paese e tutte le persone che mi hanno portato fino a qui. Poi vorrei cominciare a lavorare davvero con le persone che mi hanno aiutato a realizzare il mio inedito. Ho scelto di essere un musicista di strada per poter suonare la musica che mi piaceva e così continuerò a fare. Ecco, io voglio continuare a fare musica, è così che immagino il mio futuro da domani. Magari quando canterò in strada, però, si fermerà qualche persona in più.
E a Sanremo andrebbe?
Sanremo è un palcoscenico che mi piacerebbe provare, ci avevo già provato quest’anno con i miei musicisti ma non ce l’avevamo fatta. Ora si vedrà.
Curto pensava di poter uscire vincitore dalla finale?
Quando ho cantato per la prima volta Halleluja, contando i feedback che ho avuto, forse ho pensato per la prima volta di potercela veramente fare a vincere.
CHI E’ FABIO CURTO
Fabio Curto è un cantautore originario della Calabria, nato in provincia di Cosenza, precisamente nella cittadina di Acri, Fabio si è sempre distinto per la sua grande passione per la musica. A soli cinque anni inizia a strimpellare qualche strumento e all’età di 12 anni, quando i Deep Purple erano i suoi idoli, inizia a comporre canzoni e a suonare in piccoli gruppi rock. Diventato maggiorenne lascia la Calabria e si trasferisce a Bologna dove si dedica agli studi. Si laurea in Scienze politiche e, prima di intraprendere qualsiasi strada, si prende una pausa di riflessione. La specializzazione in criminologia lo entusiasma, ma il desiderio di guadagnarsi da vivere suonando il violino e la sua amata chitarra per le strade di Bologna lo esalta.
Si regala un viaggio in Europa in cerca di nuove emozioni e nuove esperienze e alla fine sceglie la musica, il suo primo amore. Ne parla con i genitori e comincia a guadagnarsi da vivere esibendosi in strada, non senza difficoltà. Fabio è un polistrumentista di grande talento, suona da sempre la chitarra, l’armonica, il pianoforte e il violino, si è avvicinato ormai da qualche anno anche alla batteria e ha sperimentato il basso. A 27 anni coglie al volo la sua prima grande occasione e si propone per partecipare al talent show “The voice of Italy”. Alla sua prima apparizione sul palco, si propone ai giudici con una notevole interpretazione del brano “Take me to Church”, la blind audition è un successo e conquista letteralmente i quattro attenti coach. Padrone del palco, riesce a nascondere molto bene la sua paura, con lo sguardo sempre rivolto al pubblico per il quale prova grande rispetto e un’ immensa gratitudine. Complimenti a Fabio che si aggiudica un contratto discografico di 200.000 euro con la Universal Music Italia.