Un ritorno al passato ed un comprensibile affidamento alla sobrietà, in tempi di perdurante (checché se ne dica) crisi economica. La Festa patronale di Crucoli, in onore della Madonna di Manipuglia, protettrice del nostro piccolo borgo collinare, ha avuto l’annuale prologo del CantaCrucoli, nella sera di sabato 16, e si è conclusa lunedì 18, poco dopo la mezzanotte, con un bellissimo e colorato spettacolo pirotecnico nella consueta location del rione “canalicchio”, davanti a centinaia di persone giunte dal circondario e che avevano assistito anche al concerto della band cirotana dei “Carboidrati” in Piazza Di Bartolo.
Ma un vero e proprio tuffo nella tradizione popolare si era assaporato, sotto gli occhi stupefatti dei fedeli, già dalla processione di discesa della sacra effige, domenica mattina, su un carro in legno addobbato di fiori trainato da due portentosi buoi fatti giungere appositamente dagli organizzatori, dopo che per decenni ci si era affidati ad un ben più moderno trattore con tanto di carrello agganciato. E così, migliaia di scatti di cellulari e macc hine fotografiche hanno voluto immortalare (oltre che diffondere in un battibaleno attraverso i social network) una scena dal piacevole sapore di antico che ci ha ricordato un passato fatto di semplicità e di fede per la Vergine venerata a Crucoli.
Preceduta dalla Banda Musicale Città di Cirò e dalla tradizionale coppia di zampognari, in testa alla processione di domenica mattina, che accompagnava la statua della Madonna di Manipuglia, c’erano tutte le massime rappresentanze istituzionali cittadine, dal sindaco Domenico Vulcano, al comandante della locale stazione dei Carabinieri, maresciallo Leonardo Guido, al Comandante della polizia Municipale, Giuseppe Madeo, al parroco di Crucoli, Don Matteo Giacobbe, oltre ovviamente ai componenti del comitato organizzatore e tantissimi fedeli che hanno partecipato alla discesa dalla Chiesa dei Santissimi Pietro e Paolo, nel capoluogo collinare. Attorno alle 13,00 l’arrivo al Santuario, salutato da lunghi applausi e cori di lodi a Maria, con tanto di fuochi pirotecnici dalla collina di fronte, e quindi l’ingresso nella chiesetta appositamente addobbata per accogliere al meglio la Vergine protettrice, con tanto di Carabinieri in alta uniforme.
Da quel momento e fino a tarda sera si sono succedute le celebrazioni eucaristiche in programma, con un continuo via vai di fedeli in pellegrinaggio per tutta la giornata, mentre in paese, addobbato da splendide luminarie multicolor, la serata nella centralissima piazza si è chiusa con l’esibizione di una cover band dei Nomadi. La processione di rientro al paese, al seguito della effige della Madonna di Manipuglia, come da tradizione, lunedì mattina, dove è giunta poco dopo mezzogiorno e riposta a fianco dell’altare maggiore della Chiesa di SS. Pietro e Paolo, ed a seguire, una giornata intensa di momenti di preghiera e di tradizioni, a cominciare dai giochi popolari in piazza, passando per l’”incanto” e infine lo spettacolo musicale dei Carboidrati di fine serata. La chiusura, come dicevamo, affidata allo spettacolo pirotecnico che ha salutato i presenti e rimandato l’appuntamento all’anno prossimo.