Questa mattina, si è tenuta, presso la Prefettura di Crotone, una riunione durata tre ore, presieduta dal Prefetto Vincenzo De Vivo, dedicata alla trattazione di problematiche inerenti al sistema idrico integrato provinciale. All’incontro, richiesto dal Sindaco di Crotone,Vallone, hanno partecipato i soggetti istituzionali coinvolti a vario titolo nella tematica e, in particolare, come detto, il Sindaco e Presidente della Provincia di Crotone, Vallone; i Sindaci di Cotronei, Strongoli e Verzino; il Direttore Generale del Dipartimento Regionale Lavori Pubblici, Ambiente e Urbanistica, Domenico Pallarìa; la Sorical; la Soakro; i sindacati. Il Sindaco di Crotone, attesa la gravissima situazione in cui versa Soakro, ha dato atto della incondizionata assunzione di responsabilità da parte dell’Assemblea dei Sindaci sulla problematica del servizio idrico integrato e, segnatamente, in ordine all’assoluta consapevolezza che occorre che tutti i Sindaci della provincia si riuniscano nell’ambito di Soakro.
Sarà indetta, entro fine mese, per essere espletata entro la prima decade di maggio, una riunione della stessa Assemblea dei Sindaci, affinchè, intanto, si assuma la migliore decisione in ordine ad un percorso virtuoso da individuare per la gestione del servizio idrico; inoltre, tra l’altro, al fine di operare ogni opportuna valutazione per la sorte di Soakro, se cioè, vi siano estremi affinchè la Società possa continuare ad operare, dettagliando un piano di gestione realizzabile. A tale riunione parteciperà anche l’Ing. Pallaria, nonché una rappresentanza di Sorical. Peraltro, l’Ing. Pallaria ha rammentato che, ai sensi dell’art. 7 della Legge c.d. “Sblocca Italia”, i Sindaci sono normativamente obbligati ad entrare tutti in un ambito territoriale-unico, pena la possibilità, da parte del Presidente della Regione Calabria, di nominare un commissario ad acta per l’esecuzione. La Regione medesima, in caso di mancata attuazione di quanto sopra, sarebbe assoggettata a procedura d’infrazione comunitaria da parte della Commissione Europea. Nell’ambito di questa prossima riunione, dovrà essere trattato il tema dell’individuazione delle risorse per corrispondere a Sorical il pagamento del “corrente”, in quanto la medesima società ha comunque confermato la disponibilità a “cristallizzare” il pregresso debito, che ammonta a circa 29 milioni di euro. Soakro si è altresì impegnata, entro la fine del mese di aprile, a corrispondere gli emolumenti stipendiali ai lavoratori. Il Prefetto ha attirato la massima attenzione sulla circostanza che, trattandosi di un bene essenziale per la collettività come l’acqua, occorre assolutamente evitare l’interruzione del relativo servizio, pur nell’esercizio legittimo degli strumenti che la legge appresta.