“La realizzazione del nuovo Ospedale della Sibaritide è un investimento necessario per cercare di mettere al pari con i livelli assistenziali minimi la domanda sanitaria del vasto comprensorio ionico cosentino. Non è la concessione di un lusso, ma il riconoscimento di un diritto fondamentale. Mi auguro che la paventata proposta di distogliere i finanziamenti attribuiti a quest’opera essenziale per destinarli al potenziamento del servizio ospedaliero di Cosenza, sia solo una gaffe, l’ennesima tra l’altro, partorita dall’On. Dalila Nesci. Così come ribadisco da sempre, la realizzazione di un nuovo nosocomio in questo territorio non dovrà e non potrà sostituire i servizi tuttora esistenti, sottodimensionati rispetto all’utenza e per i quali l’Assemblea dei sindaci della Sibaritide, proprio nei giorni scorsi, ha chiesto alla Regione Calabria il loro immediato potenziamento, a partire proprio dalla riapertura degli ospedali di Trebisacce e Cariati”. È, questo, il commento del sindaco Giuseppe Antoniotti rispetto alle dichiarazioni, non smentite, rilasciate dal deputato del Movimento 5 Stelle, On. Dalila Nesci, ai margini della visita fatta lo scorso lunedì, 13 aprile, da una delegazione di rappresentanti istituzionali e attivisti pentastellati all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza.