Comitato per la Salvaguardia della Ferrovia Silana plaude il consigliere regionale Giuseppe Graziano per l’appoggio che sta offrendo in questo periodo. “E’ certamente un passo importante quello di aver riportato tra i banchi di Palazzo Campanella la questione riguardante la Ferrovia Silana” afferma lo stesso Comitato. Resta però ancora tanto lavoro da fare “E’ necessario porre immediatamente freno a l’idea scellerata di svendere il patrimonio immobiliare e ferroviario lungo la “Transilana” proprio per scongiurare che in futuro non ci siano possibilità di ripristino del servizio ferroviario tra Cosenza e San Giovanni in Fiore. Continuiamo inoltre a portare avanti l’idea di realizzare laboratori tematici in collaborazione con i Dipartimenti delle Università calabresi, in modo da riuscire a trovare possibili idee e soluzioni anche attraverso l’utilizzo dei bandi e fondi europei sulla mobilità sostenibile”.
“Interessanti – continua il Comitato – ci sono apparse anche le dichiarazioni offerte da Graziano nella sua interrogazione, quali lo sfruttamento della tratta silana come incentivo ad un maggiore flusso turistico all’interno del Parco nazionale della Sila, in particolare in vista della grande vetrina internazionale che offrirà l’Expo 2015”. Il Comitato ribadisce al presidente della Regione Calabria Mario Oliverio la richiesta di cancellare le delibere approvate della precedente giunta regionale, la 380/2013 e la 124/2014, che hanno decretato la chiusura della tratta ferrata e la sdemanializzazione del suo patrimonio pubblico, e di procedere ad una urgente opera di manutenzione della tratta per ripristinare, almeno in questa prima fase, il trenino turistico del Parco nazionale della Sila. Per questa ragione il Comitato ha raccolto oltre 4.000 firme sulla petizione che ha consegnato il 7 marzo al Capo di Gabinetto Avv. Gaetano Pignanelli.