Ammodernamento e nuova Statale 106, chiesto un tavolo tecnico trattante alla Regione Calabria e al presidente Mario Oliverio. È necessario individuare, da subito, il bacino da cui attingere le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera e stabilire insieme ad Anas un unico megalotto che comprenda l’intera fascia del basso Jonio cosentino da Sibari a Cariati. Data la rilevanza e l’urgenza della questione, sono stati chiesti tempi certi. Con il supporto autorevole dei rappresentanti politici regionali bisognerà promuovere un’azione forte di sensibilizzazione sul Governo centrale affinché si impegni ad inserire, nel piano prioritario degli interventi, la realizzazione della nuova arteria. Così come previsto nel progetto preliminare del 2001. I lavori di messa in sicurezza della “strada della morte”, in atto nel tratto ionico cosentino, ad oggi, si stanno rilevando peggiorativi rispetto alle esigenze della viabilità.
È quanto stabilito nel corso dell’assemblea dei sindaci dell’Area urbana Corigliano-Rossano, del basso Jonio e della Sila greca, convocati dal sindaco Giuseppe Antoniotti e riunitisi stamani presso la sala Giunta del Palazzo di Città per discutere riguardo alle problematiche della Statale 106. Al termine del proficuo incontro è stato sottoscritto un documento unitario, che farà da corollario e presentazione al corpo delle delibere approvate dai singoli comuni che nelle prossime ore saranno inoltrate alla Regione Calabria, ad Anas SpA, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Commissione europea per le Infrastrutture. Presenti al tavolo, oltre al primo cittadino di Rossano, per il Comune di Corigliano, l’assessore all’Urbanistica Raffaele Granata ed il consigliere comunale delegato alle problematiche della Statale 106 Antonio Ascente, i sindaci di Calopezzati – Franco Cesare Mangone, Cariati – Filippo Sero, Crosia – Antonio Russo, Mandatoriccio – Angelo Donnici, Paludi – Domenico Paldino, Terravecchia – Mauro Santoro, i rappresentanti delle Amministrazioni comunali di Bocchigliero e Longobucco, ed una rappresentanza dell’Associazione “Basta vittime sulla Statale 106”, guidata dal presidente Fabio Pugliese.mobilità, arrivando anche a danneggiare imprese ed attività di un comprensorio già economicamente fragile.