E’ l’Abbazia di Santa Maria di Corazzo, a Carlopoli (CZ), con 7.525 indicazioni, il sito calabrese più votato per la settima edizione del censimento nazionale “I Luoghi del Cuore” del Fai. Il complesso monastico di Corazzo, fondato nell’XI secolo dai benedettini e ricostruito dai cistercensi nel 1.157 e che vide la presenza come abate di Gioacchino da Fiore, si è aggiudicato, infatti, il 46/mo posto nella classifica nazionale stilata al termine dell’iniziativa. A seguire si posiziona il Grande Albergo Parco delle Fate di Taverna (CZ) che ha totalizzato 4.530 consensi. Nella classifica calabrese del censimento che ha preso il via a maggio 2014, si posizione all’85/mo posto, con 4.005 segnalazioni, la Chiesa della Madonna del Carmine di Bagnara (RC), ricostruita dopo il terremoto del 1783 e che si caratterizza come prezioso esempio di architettura tardo-barocca.
Segue, il borgo di Mormanno (CS), sul Pollino, all’88/mo posto con 3.851 voti. Al 115/mo posto (2.720 voti), invece, c’è la biblioteca “Paolo Greco” di Scido (RC), ubicata nell’antico palazzo Ruffo, che raccoglie un ingente patrimonio di volumi sulla storia calabrese, mentre solo cinque posizioni dopo, al 120/mo posto (2.065 voti), si pone la Baia di San Nicola Arcella (CS) sottoposta a vincolo paesaggistico – ambientale dal 1969. Gli ultimi quattro siti sono il Castello di Carlo V a Crotone, che raccoglie 1.637 voti e il 186/mo posto, ritenuto un esempio dell’evoluzione dei sistemi di difesa dall’età medievale a quella rinascimentale, l’abitato di Brancaleone superiore (RC) (204/mo con 1.477 voti), il sentiero del Trecciolino del Monte Sant’Elia a Palmi (RC) al 247/mo con 1.097 voti e la Fiumara Grecanica del Bergamotto (RC) al 267/mo con 806 voti