La nostra vera identita’ proviene dal nostro territorio di origine e dalla nostra gente, dal posto in cui siamo nati e dove ci siamo formati. Ed e’ questo legame che, anche quando ci si costruisce una solida esistenza altrove, con una famiglia ed un lavoro soddisfacente, fa capolino tra le pieghe dell’anima e della memoria provocando qualche inesorabile fitta di nostalgia. Tale sentimento spinge molti cirotani a prediligere, avendo a disposizione un’unica settimana di ferie da spendere a Ciro’ Marina, la settimana in cui si svolgono i festeggiamenti del nostro santo patrono San Cataldo. Probabilmente la forza ancestrale di questo richiamo alle origini ha spinto Massimo Russo, figlio di cirotani ma trapiantato da piccolino in Toscana, a scegliere di celebrare un anniversario significativo come il compimento del 50° anno di eta’, smobilitando la sua cerchia di amici sparsi per l’Italia e convogliandoli verso tre giorni di intensi festeggiamenti proprio qui a Ciro’ Marina.
Il papa’ di Massimo, Giuseppe Russo all’epoca dipendente delle ferrovie dello Stato, fu trasferito per lavoro in Toscana e li’ si stabilizzo’ con la famiglia. Massimo, che insieme al fratello Dino gestisce un bar a Capalbio Scalo in provincia di Grosseto, ha pensato bene di rendere indimenticabile la festa per i suoi primi cinquant’anni, sia per se stesso che per i suoi numerosissimi parenti ed amici, con un ritorno collettivo alle origini godendo di tutto cio’ che la sua cittadina natale gli potesse offrire, soprattutto il calore, l’ospitalita’ e l’affetto di un grande e compatto ramo famigliare cirotano.
Promotore e grande organizzatore della mega festa l’imprenditore Giancarlo Fuscaldo, cugino del festeggiato da parte materna, il quale si e’ adoperato al massimo per far respirare quell’inconfondibile aria di casa, di famiglia e di calore allo zio Giuseppe, ai cugini Massimo e Dino, ai fedelissimi amici del festeggiato, Fabio di Roma, Otello, Luca, Giuliano e Gino che gestisce un famoso ristorante a Roma vicino il Pantheon e a tutti gli oltre ottanta partecipanti all’evento. Un grande protagonista di questa maratona di compleanno, tutto il nostro enorme ed inestimabile repertorio gastronomico locale di cui hanno goduto tutti abbondantemente, annaffiato dal vino, rigorosamente Ciro’, persino una porchetta intera preparata dallo stesso festeggiato, che si e’ rivelato a sorpresa anche un ottimo cuoco, oltre ad interminabili grigliate. Cibo e vino autoctono, vero patrimonio del territorio, vale il viaggio, vale tutto, Le nostre radici, che come quelle dell’albero si insinuano, attecchendosi, solo nel terreno dove la pianta nasce, si divertono a richiamarci a se’, anche per un breve saluto.