A due giorni dalla chiusura della sessione invernale di calciomercato, è tempo di bilanci, giudizi sull’operato delle squadre calabresi impegnate nel girone C di Lega Pro. Nessun colpo ad effetto, tanti innesti ma soprattutto nessuna formazione autentica e vera protagonista.
Catanzaro: vera e propria rivoluzione, cedere e liberarsi di ingaggi pesanti non è mai facile. Sessione estiva fallimentare e doppio lavoro per il direttore sportivo Armando Ortoli che nonostante tutto è riuscito a sostituire degnamente, per quelle che sono le ambizioni attuali della compagine del presidente Cosentino, i partenti. Interessante l’arrivo del laterale sinistro Ghosheh e tanta curiosità nel vedere all’opera l’ex Cittadella Mancuso. Ottimo il colpo Razzitti, classe ’89 e già deciso con la maglia numero nove delle Aquile. Promosso.
Cosenza: pochi colpi ma buoni. Statella per la mediana, e il terzino Serpieri sono garanzie ma si poteva fare qualcosa di più. Nessuna rivoluzione e fiducia totale in mister Roselli che dovrà ottenere i punti validi per la salvezza aritmetica nel più breve tempo possibile. Promosso.
Reggina: una grande voglia di salvezza alimentata ulteriormente dalla restituzione dei quattro punti in classifica. I colpi Cirillo, Aronica e Belardi non ci convincono pienamente ma possono dare un grande contributo agli amaranto, la vicenda Insigne non è stata gestita nel migliore dei modi e i colpi finali non rinforzano la rosa. Rimandata.
Vigor Lamezia: grande lavoro fatto in estate, avvio sprint e una vittoria che ora manca da troppo tempo. Erra non rischia ma i punti di vantaggio sulla soglia retrocessione non sono cosi tanti, Del Sante è rimasto nonostante tante richieste ma anche perchè sul mercato non c’erano sostituti all’altezza. Basterà per salvarsi? Rimandata.