Le problematiche all’ospedale di Soverato sembrano non finire mai. Anzi, aumentano di giorno in giorno. Diversi i reparti in affanno che rischiano la paralisi. Tra questi quello di Pediatria, Ginecologia e Anestesia. Per non parlare poi dell’Ortopedia, reparto che “produce” tantissimo, fiore all’occhiello tra tutti gli ospedali del basso Jonio, che continua a funzionare solo grazie ad una convenzione in atto con alcuni medici che lavorano presso altri ospedali. “Nonostante tutto ciò – affermano Antonello Iuliano, Edoardo Posca e Renato Barone della Cisal – si tira a campare e si naviga a vista. Non si procede al alcuna assunzione in nome del c.d. “blocco del turnover” e dei vincoli del piano di rientro sanitario. Cosa intendono fare i vertici aziendali per porre rimedio a questo e ad altri gravi problemi che affliggono la struttura? Ci dicano ad esempio – e pongano immediatamente fine al problema – di chi è la colpa del mancato pagamento delle spettanze relative alla produttività al personale medico e infermieristico sin dal 2013. Lo abbiamo detto e ridetto più volte – esclamano i due dirigenti sindacali – così non si può andare avanti!
Sarebbe stato giusto, oltre che normale, pagare entro il primo semestre del 2014 le spettanze del 2013 ed entro il primo periodo del 2015, quelle relative al 2014. Tutte queste inefficienze, inoltre, non tengono affatto in debito conto e non ricompensano a dovere tutti sacrifici dei medici e degli infermieri nel portare avanti, si ribadisce in reparti sottorganico, le attività lavorative quotidiane atte a garantire i livelli minimi assistenziali, importantissimi per i cittadini-pazienti. Perchè se un medico o paramedico non fa il suo lavoro, viene immediatamente bacchettato, mentre se un dirigente amministrativo non assolve in modo adeguato e tempestivo al proprio compito non subisce alcun rimprovero e conseguenza? Siamo sempre e comunque disponibile al dialogo ed a incontro-confronto, nonchè alla collaborazione, con i vertici aziendali – concludono i dirigenti sindacali – è teso a chiarire e risolvere tutto ciò. Si tratta di un’azione in favore di tutti i lavoratori interessati, nessuno escluso, affinchè il loro disagio che va avanti da anni, senza che nessun politico si sia mai fatto parte diligente e senza che nessun dirigente amministrativo abbia mai fatto del suo per chiudere dette inefficienze, giunga finalmente al termine. Abbiamo fatto richiesta per un incontro e vigileremo fino a che ciò non avverrà”.