Nascera’ il comune più grande (per superficie) della regione Calabria? Ancora non è sicuro, certo è che il Consiglio comunale di Rossano ha fatto il primo passo. All’unanimità infatti ha approvato la delibera con la quale si da impulso al procedimento di fusione dei comuni di Rossano e Corigliano Calabro. Se anche la delibera di Corigliano dovesse andare a buon fine, la decisione finale spetterà comunque ai cittadini con un referendum. Tornando ai dati demografici, secondo l’Istat Corigliano ha 40.330 residenti, sesto posto assoluto in Calabria, mentre un gradino più sotto troviamo Rossano con 36.876 residenti, con la fusione si arriva ad oltre 70 mila residenti (77.206) che permette di arrivare al terzo posto, superando Crotone, Cosenza e Lamezia Terme (quest’ultima nata nel 1968 da una fusione di tre comuni Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia Lamezia) e piazzandosi dietro Catanzaro e Reggio Calabria (la città più popolosa con quasi 185 mila residenti).
Per quanto riguarda la superficie quindi estensione del territorio, con la fusione Rossano-Corigliano il comune diventerebbe il territorio più grande della regione con 346,56 km quadrati, attualmente il primo gradino spetta a San Giovanni in Fiore (CS) con 282,53 km quadrati. Certo questa non è una gara di numeri, qui si parla di unire due territori ed in questo modo, certamente, non si perdono identità e tradizioni del proprio paese, ma si ottiene una gestione dei servizi con più qualità e minori costi. A favorire le fusioni dei comuni anche la normativa statale che prevede contributi per la durata complessiva di dieci anni. Nel famoso cartone rappresentato nell’immagine, per effettuare la fusione tra due persone ed ottenere una “potenza enormemente superiore”, servivano degli orecchini: quello di Rossano per il momento c’è.