Nella mattinata odierna personale della Squadra Volante ha tratto in arresto Poerio Emilio, crotonese, classe 1960, pluripregiudicato, poiché responsabile del reato di resistenza, violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. In particolare, intorno alle ore 7.30 circa, la Polizia è intervenuta presso l’abitazione dell’uomo per la segnalazione di una violenta lite condominiale in atto. Sul posto, il condomino richiedente l’intervento riferiva che, a seguito di alcune sue lamentele per diverse problematiche inerenti la casa, da circa dieci giorni il Poerio aveva iniziato a mostrarsi ostile nei suoi confronti, arrivando al punto di danneggiare le gomme della sua vettura alcuni giorni addietro.
Il condomino, al fine di evitare ulteriori problemi con il padrone di casa, aveva preferito non denunciare quanto accaduto ma, nella mattinata odierna, verso le ore 07.00 circa, il Poerio, alla vista dell’uomo, lo aggrediva dapprima verbalmente e, successivamente, fisicamente, tanto da scaturire una colluttazione in cui entrambi riportavano escoriazioni al volto. Lo stesso condomino continuava asserendo che, il Poerio dopo la colluttazione, minacciava di armarsi di una pistola; a tali minacce l’uomo si richiudeva nel suo appartamento richiedendo l’intervento del 113. Così la Polizia decideva di effettuare una perquisizione domiciliare, al fine di verificare l’effettivo possesso dell’uomo di armi da fuoco, da estendere, successivamente, anche alle pertinenze della sua abitazione. Il Poerio, a tale comunicazione, iniziava nuovamente ad agitarsi, inveendo contro il condomino, e spintonando e scalciando gli operanti. Nello specifico, l’uomo afferrava un Agente per la giacca della divisa, scaraventandolo al suolo, e, successivamente, colpiva l’altro operatore con un calcio, fino a quando, poi, veniva bloccato non senza difficoltà dagli altri operatori accorsi in ausilio.
L’INTERVENTO DEL FIGLIO – In tale circostanza il figlio dell’uomo, nell’intento di liberare il padre si gettava anch’egli addosso agli operanti, spintonando un altro poliziotto per allontanarlo; successivamente reagiva al tentativo di ammanettamento divincolandosi e scappando sul balcone ove, dopo aver scavalcato la ringhiera, mantenendosi solo con le mani alla stessa, minacciava di gettarsi nel vuoto. Dopo circa dieci minuti di mediazione, gli operatori di Polizia riuscivano a calmarlo per poi bloccarlo e portarlo in sicurezza all’interno. Nel corso della perquisizione di un garage nella disponibilità del Poerio, effettuata anche con l’ausilio di ulteriore personale della Polizia di Stato, di militari dell’Arma Carabinieri e della Guardia di Finanza, fatti convergere sul posto, veniva rinvenuto un bilancino digitale e materiale da confezionamento di sostanza stupefacente. Dopo le formalità di rito, su disposizione del Magistrato di turno, il Poerio Emilio, veniva sottoposto alla permanenza presso la propria abitazione in attesa dell’udienza da celebrarsi con rito direttissimo nella giornata di domani, il figlio veniva deferito in stato di libertà per i reati di Resistenza e Violenza a P.U.