Parte il progetto di ricerca scientifica e di sviluppo sperimentale “New Meat” valorizzazione delle produzioni di carne podolica di alta qualità e nuovi prodotti, soggetti attuatori saranno il Dipartimento di Produzione Animale della Facoltà di Agraria dell’Università di Reggio Calabria e l’APZ della Calabria. Obiettivo qualificare in senso innovativo l’offerta di ricerca regionale, favorendo la creazione di reti fra Università, Centri di Ricerca e Imprese all’interno di un contesto competitivo e cooperativo in grado di indirizzare gli investimenti verso le eccellenze. Il comparto zootecnico calabrese occupa un posto importante nel panorama agricolo regionale. Nell’ultimo quinquennio la produzione lorda vendibile (PLV) degli allevamenti ha rappresentato una percentuale ragguardevole della produzione agricola totale attestandosi sul valore del 22,8 %. Il sistema produttivo, in generale presenta una bassa competitività sotto il profilo dei costi di produzione. Bisogna quindi che si realizzino sinergie tali da favorire lo sviluppo dell’intera filiera attraverso la riduzione dei costi di produzione e la valorizzazione della materia prima con produzioni di qualità.
In Calabria la razza podolica rappresenta una produzione tipica legata alla storia del territorio. Mostra capacità di adattamento in ambienti particolarmente poveri e difficili; originariamente allevata per il lavoro ed il latte; viene oggi allevata allo stato brado o semibrado ed è oggi valorizzata per la ricercata qualità di carne. L’idea del progetto è nata dalla consapevolezza che l’intensificarsi delle pratiche agricole e zootecniche e, congiuntamente, l’abbandono delle aree rurali, hanno portato ad un cambiamento degli obiettivi produttivi tale da mettere a rischio la sopravvivenza di numerose razze autoctone. In questo contesto, mettendo a confronto realtà di diversi paesi, il progetto partendo dal monitoraggio della situazione allevatoriale delle razze locali in termini di diffusione e tipologie di allevamento punta a sviluppare modelli innovativi alimentari che puntano per un verso al riutilizzo delle ricche biomasse agro-alimentari residue e dall’altro a sviluppare sistemi di integrazione naturali il tutto finalizzato a garantire il benessere degli animali e, nel contempo esaltare la qualità chimico-nutrizionale e sensoriale della carni prodotte. Salvaguardando sia il patrimonio di biodiversità legato al territorio della Regione Calabria, l’obiettivo di questa ricerca sarà pertanto individuare le relazioni esistenti tra tipo di allevamento, animale, alimentazione e qualità della carne giungendo alla definizione di quale sia l’influenza che specifiche tecniche di allevamento e alimentari esercitano sulle caratteristiche chimiche, fisiche, tecnologiche e organolettiche della carne e quindi individuare il giusto compromesso tra performance produttive e qualità della carne.
IL PROGETTO – In estrema sintesi il progetto perseguirà i seguenti obiettivi: Utilizzazione di sottoprodotti dell’industria agroalimentare e mangimistica da utilizzare nell’alimentazione zootecnica; Sviluppo di modelli ecosostenibili di allevamento a tutela del benessere animale e per l’ottenimento di prodotti zootecnici (carne /latte) salubri; L’esito dell’attività di ricerca, con riferimento agli obiettivi operativi indicati potrà essere misurata attraverso i seguenti risultati attesi: Nuovi mangimi da sottoprodotti; Profili compositivi e di sicurezza alimentare. L’obiettivo principale di questa ricerca è quello di rivalutare e rendere competitiva la carne dei bovini di razza podolica nei confronti di altre carni, attraverso lo studio del tipo di allevamento caratterizzato principalmente dal sistema alimentare. Secondariamente incentivare per la Podolica anche l’utilizzo di incroci con tori di una razza da carne maggiormente usata in Calabria. Questi obiettivi per essere attuati necessitano di varie azioni specifiche: Preparazione/valutazione degli alimenti e dei pascoli utilizzati nelle prove sperimentali; Costituzione del nucleo di animali ed esecuzione delle prove sperimentali in campo; Analizzare i prodotti ottenuti dalla fase sperimentale; Divulgazione dei risultati; Sponsorizzazione della carne podolica e dell’incrocio attraverso azioni da mettere in atto presso vari punti vendita. Certamente di tale ricerca sarà tutto il sistema allevatoriale calabrese ad avvalersene e trovare soluzioni ottimali alla gestione degli allevamenti attraverso uno sfruttamento migliore e razionale delle risorse naturali con un miglioramento della qualità delle carni sia in termini organolettici che commerciali.