È un evento scientifico di caratura internazionale quello organizzato dall’Istituto S. Anna di Crotone e dall’Istituto Superiore di Sanità, che avrà luogo venerdì 31 ottobre a Roma, a partire dalle ore 9, presso l’aula Marotta dell’ISS. Il convegno, dal tema “Aspetti clinici ed etici dei gravi disturbi della coscienza”, metterà a confronto alcuni tra i massimi esperti internazionali di tale area medica sulle evoluzioni emerse negli ultimi anni in questo delicatissimo ambito. Certamente è un importante riconoscimento per la Casa di cura calabrese poter organizzare un convegno con un partner così prestigioso. L’alto livello di specializzazione maturato dall’Istituto S. Anna in oltre 15 anni di esperienza e le intense attività di ricerca portate avanti dalla struttura crotonese rendono particolarmente attese le relazioni dei medici del S. Anna, che saranno tra i protagonisti del simposio. Il professor Giuliano Dolce, il professor Walter G. Sannita, il dottor Sebastiano Serra, la dottoressa Lucia F. Lucca e il dottor Francesco Riganello illustreranno i risultati e le novità importanti rilevate nelle loro ricerche e sulle quali il mondo accademico internazionale sarà chiamato a confrontarsi.
Il S. Anna illustrerà la sua casistica, composta da 1068 pazienti dimessi in 16 anni: una delle più cospicue pubblicate in letteratura; presenterà i dati registrati sulla mortalità di questa tipologia di pazienti che al S. Anna è la più bassa. Saranno date chiare indicazioni sul numero dei pazienti ricoverati in stato vegetativo da trauma cranico in Calabria: essi risultano essere in rilevante diminuzione; l’attendibilità di tale dato è essenziale per rilevare l’incidenza di questa patologia a livello nazionale. Il professore Giuliano Dolce illustrerà l’evoluzione di alcuni aspetti etici correlati a tale patologia, quali i limiti dell’accanimento terapeutico, le scelte sempre dolorose e le conseguenze che ricadono esclusivamente sulle spalle delle famiglie dei pazienti. Un argomento estremamente delicato, del quale l’istituto crotonese si sta occupando da tempo in maniera approfondita. Molto autorevoli, tra gli altri, i contributi del Prof. Enrico Alleva, Direttore di Neuroscienze comportamentali dell’ISS, del Prof. Martin Monti dell’Università della California e del Prof. Steven Laureys del Coma Science Group di Liegi.