Nel corso della mattinata, i Carabinieri della Stazione di Camigliatello Silano, al termine di una breve ma articolata attività d’indagine deferivano a piede libero all’Autorità Giudiziaria di Cosenza R.S., 30enne cosentino, noto alle Forze dell’Ordine per i reati di sottrazione e danneggiamento di cose sequestrate, violazione colposa di doveri inerenti la custodia di cose sequestrate e danneggiamento a seguito di incendio. In particolare, l’indagine trae origine dal rinvenimento, in data 15 settembre 2014, di un auto in fiamme presso una zona rurale di Camigliatello Silano.
Nell’occasione, i Carabinieri subito intervenuti unitamente a personale dei Vigili del fuoco, riuscivano a domare le fiamme ma, da ciò che rimaneva del veicolo, non riuscivano nell’immediatezza a risalire al tipo, modello ed eventuale proprietario dello stesso. Ciò insospettì i militari in quanto non vi era alcuna traccia di elementi identificativi del mezzo come, ad esempio, numero di telaio o targa. Le successive indagini, tramite l’analisi della singola componentistica salvata dalle fiamme, permetteva di accertare che l’auto bruciata si trattava di una vecchia Volvo e, grazie ad una scrupolosa analisi delle informazioni, i militari scoprivano che l’indagato, domiciliato in Camigliatello, era stato proprio nominato quale custode giudiziario di una Volvo 430 sequestrata amministrativamente al fine della confisca ad una ditta rendese. I Carabinieri quindi procedevano ad un controllo domiciliare del sospettato dove rinvenivano e sequestravano, occultate in un magazzino, le targhe della Volvo incendiata.