Legalità: dove sei? Vogliamo rispettare le regole, iniziando dai dieci comandamenti? Essi ci custodiranno, se abbiamo fiducia nel Signore. E passare alla Costituzione Italiana cosi possiamo trovare il gusto della legalità, amore per l’essere, per la natura che stiamo mettendo in ginocchio. Facciamoci la domanda: chi siamo noi? Tutta questa arroganza a non rispettare le regole. Pensiam0 all’Ambiente, come la terra, il mare, l’acqua, riflettiamo sull’aumento per morte di cancro, e’ dovuto alla nostra arroganza che tutto e’ permesso, non e’ cosi’, l’acqua piu’ e’ pura meno si muore. L’inquinamento marino e’ caratterizzato dall’immissione di sostanze che determinano una qualsiasi modifica delle caratteristiche naturali del mare. Puo’ avere origine diverse, tra le piu’ importanti vi sono: fonti terrestri (scarichi fognari non adeguatamente depurati; acque di lavaggio degli allevamenti ricchi di sostanze eutrofizzanti; scarichi industriali sversati direttamente nei fiumi o in mare; prodotti chimici usati in agricoltura con l’ inquinamento delle falde acquifere, finiscono in mare,ecc.).
L’ inquinamento legato ad attivita’ che interessano i fondali marini. Attivita’ estrattive: come attivita’ nel crotonese impianti di trivellazione, che possono determinare sversamento accidentale di sostanze o prodotti tossici nocivi. Da questi fonti di inquinamento, il mare si difende con meccanismi diversi. Ma di scarso risultato, ce lo dice il monitoraggio fatto da vari enti proposti, e non solo, la classificazione IARC in una scala che prevede cinque diversi classi di tumori. Cadmio:polmone e prostata. Arsenico: pelle, polmone, fegato, vescica, rene, colon. Berillo: polmone. Cromo: polmone. Nichel: polmone. Mercurio: polmone, pancreas, colon, prostata, cervello, rene. Per FareAmbiente Crotone, non e’ soltanto la tossicita’ a caratterizzare le condizioni di pericolo che derivano dal contatto con sostanze pericolose. L’associazione fa una riflessione su quali sono i tempi marini di smaltimento: un fazzoletto di carta 4 settimane, un giornale quotidiano 6 settimane, una lattina d’alluminio 500 anni, piatti e bicchieri di plastica da 100 a 1000 anni. Il polistirolo 1000 anni. Bottiglie di vetro, gomme copertoni usati a tempo indeterminato. L’associazione per questo si appella alle regole ne va’ della propria onesta’ a lasciare sorella natura migliore di come l’ abbiamo avuto, ricordando che la lasciamo in eredita’ alle future generazioni, affinché operano con etica e morale, non essendoci altre strade: per costruire un futuro migliore.
Coordinatore provinciale ‘FareAmbiente’
Francesco Antonio Caterisano