Questa volta c’è da essere davvero soddisfatti. Non era, infatti, una cosa scontata per il team dell’UniCal Reparto Corse tornare dalla Formula Sae Italy 2014, che si è svolta nei giorni scorsi sul circuito di Varano de’ Melegari (Parma), con un “bottino” d’assoluto prestigio. Per la prima volta l’Università della Calabria – che ha partecipato con la vettura “Oneiron 2014”, interamente progettata e realizzata dagli studenti di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (Dimeg) – ha completato tutte le prove previste centrando l’obiettivo individuato all’inizio della stagione sportiva: concludere la prova d’endurance ottenendo, al tempo stesso, il punteggio totale più alto della storia del team. La classifica finale ha visto la scuderia dell’UniCal piazzarsi al 26mo posto (nella categoria a combustione) su 44 università provenienti da tutto il mondo (14 Germania, 10 Italia, 3 Israele, 1 Grecia, 2 Repubblica Ceca, 1 Francia, 1 Austria, 1 Malta, 2 Russia, 2 Polonia, 4 India, 1 Turchia, 1 Serbia, 1 Croazia) e al 5° posto tra le università italiane.
Analizzando i risultati delle singole prove, l’Unical reparto corse ha ottenuto l’ottavo posto nel CostEvent, (prima tra le università italiane), Il 17esimo posto su 44 nel Design Event (5° posto tra le università italiane). Buoni anche i risultati nelle prove dinamiche e di consumo carburante, risultate tra le migliori. Questo il team, coordinato dal prof. Giuseppe Muzzupappa, che ha partecipato alla competizione di Varano de’ Melegari: Gianluca Niccoli (Team Leader), Arcangelo Malivindi (pilota), Mario Giorla (Pilota), Giovanni Schipani (Pilota), Salvatore Maiorano (pilota), Leonardo Muscolino (pilota), Domenico Costanzo, ShadiShweiki, Anna Paola Messina, Ilaria Borrello, Salvatore Maffei, Sonia Palermo, Carlo Piro, Francesco Pagnotta, Marco Caira, Antonella Ardito, Bruno Tundis, Guido Ciccarelli, Domenico Tornese. Soddisfazione per gli ottimi risultati conseguiti, è stata espressa dal direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale, prof. Sergio Bova, e dal magnifico rettore, prof. Gino Mirocle Crisci.