La Guardia di finanza di Reggio Calabria ha eseguito 13 provvedimenti di fermo nei confronti di altrettante persone ritenute appartenenti ad un’organizzazione responsabile dell’illecita importazione in Italia, attraverso il porto di Gioia Tauro, di rilevanti quantitativi di cocaina provenienti dal Sud America e diretti in Europa. Denunciate 61 persone e sequestrate 4 tonnellate di droga per un valore di 800 milioni. Tra i fermati alcuni dipendenti del porto. I soggetti raggiunti dall’odierno provvedimento di fermo sono:
- BRANDIMARTE Giuseppe cl. ’71, ex dipendente di una società di gestione della banchina merci del Porto di Gioia Tauro;
- BRANDIMARTE Alfonso cl. ’77, ex dipendente di una società di gestione della banchina merci del Porto di Gioia Tauro;
- SGAMBETTERRA Gianpietro cl. ’85, dipendente di una società di gestione della banchina merci del Porto di Gioia Tauro;
- IETTO Mario cl. ’68, dipendente di una società di gestione della banchina merci del Porto di Gioia Tauro;
- CAMBREA Vinicio cl. ’73, dipendente di una società operante nel sedime portuale;
- CARATOZZOLO Vincenzo cl. ’81, ex dipendente di una società operante nel sedime portuale;
- SIVIGLIA Francesco cl. ’73, rappresentante legale di una società di trasporti operante nella piana di Gioia Tauro;
- CONDELLO Giuseppe cl. ‘70;
- GAGLIOSTRO Rocco cl. ’77 ;
- FEMIA Antonio cl. ‘81;
- CALABRÒ Antonio cl. ‘89;4
- CRISAFI Vincenzo cl. ‘80;
- CAMPANELLA Antonio cl. ’87.