“Un quotidiano di oggi riporta notizie rilevanti sull’ammodernamento della S.S. 106 tra Sibari e Roseto e, nello specifico, parla del tavolo tecnico che lunedì scorso, 7 luglio 2014, si è svolto a Roma presso la sede Anas: un incontro concordato nel corso della Conferenza di Servizi dello scorso 2 luglio nell’ambito del procedimento di approvazione del progetto del 3° Megalotto della S.S. 106. L’incontro – spiega Fabio Pugliese – aveva lo scopo di definire in maniera adeguata la distribuzione delle opere compensative (14 milioni di euro). In quella sede tutti i sindaci all’unanimità (fatta eccezione per il sindaco Ciminelli di Amendolara), hanno deciso di individuare dei parametri da utilizzare per la suddivisione delle opere compensative dettati dal valore dell’opera incidente su ciascun territorio comunale, dalla popolazione residente di ciascun territorio comunale, dall’occupazione definitiva di suolo in ciascun territorio comunale e dall’impatto ambientale in ciascun territorio comunale. Inoltre, i sindaci (tranne Ciminelli assente), hanno ottenuto delle opere aggiuntive che non rientrano, quindi, tra le opere compensative: realizzazione di un nuovo svincolo “Villapiana”; ottimizzazione dello svincolo di Albidona e adeguamento della SP 153; demolizione del viadotto Pagliara (vero Ecomostro esistente nel comune di Trebisacce), e sistemazione della viabilità sottesa; raccordo “Roseto Nord”, ecc. Sulla scorta dei parametri indicati emerge che delle opere compensative da attribuire al territorio i comuni che ottengono di più sono rispettivamente Trebisacce 3,3 milioni di euro, Cassano allo Jonio 3 milioni di euro e Amendolara 2,46 milioni di euro. Infine, in relazione a tali importi i Comuni nel prossimo incontro (tranne Amendolara che sicuramente sarà assente), avanzeranno le loro proposte secondo un criterio di priorità relativo al proprio territorio affinché il tavolo tecnico possa definire gli interventi da presentare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti quale proposta definitiva.
Un elemento che viene fuori – dichiara Pugliese – dai parametri che tutti i sindaci (fatta eccezione per il Sindaco di Amendolara che era assente), hanno deciso all’unanimità a Roma lunedì scorso è quello relativo all’impatto ambientale che l’opera avrà su ogni singolo comune. È incredibile constatare che Cassano allo Ionio avrà un impatto ambientale del 22%, seguito da Villapiana 21%, e solo dopo Trebisacce e Amendolara con il 15%. Nonostante questo, tuttavia, i comuni di Amendolara e Trebisacce avranno insieme non solo il grosso delle opere compensative e dei lavori “extra” ma la quasi totalità dei 120 milioni in più che si andranno a spendere per migliorare l’opera dopo le richieste del Ministero dell’Ambiente a seguito delle osservazioni pervenute sul Progetto Definitivo dell’opera riguarderanno, appunto, questi comuni. Per questa ragione – continua Pugliese – non capisco assolutamente per quali ragioni il sindaco di Amendolara Ciminelli continua a mettersi di traverso per quanto attiene la realizzazione dell’opera; non tratta sulle opere di compensazione perché prima intende discutere sul tracciato quanto sa benissimo che ormai non ci sono i tempi; afferma che non può accettare “compromesso al ribasso” quando è matematicamente dimostrato che il comune di Amendolara è quello che otterrà più vantaggi dalla realizzazione della Nuova S.S. 106. Io ho grande fiducia – conclude Pugliese – nelle qualità e professionalità dell’Ufficio Tecnico del Comune di Amendolara che può (e dovrebbe!), spiegare al primo cittadino di Amendolara che nell’ambito di un progetto che non interessa solo un comune dell’alto ionio ma l’intera Calabria i vantaggi maggiori – sotto tutti gli aspetti – li ottiene, appunto, il comune di Amendolara. Sarà forse finalmente possibile che anche Ciminelli capirà una volte per tutte quanto è importante la Nuova S.S. 106 per il suo comune e, magari, ritornerà a partecipare insieme agli altri sindaci agli incontri esprimendo anche il suo parere assolutamente favorevole alla realizzazione dell’opera”.
Chi afferma che non ci sono tempi per un tracciato diverso afferma il falso, i tempi ci sono tutti piuttosto manca la volontà, ha fatto bene Ciminelli a non andare avrebbe solo avvalorato una tesi precostituita e sbagliata – la vera soluzione sarebbe stata la costruzione in affiancamento alla E90 le lobby però hanno deciso diversamente peccato.