Nicodemo Lettieri, alunno della scuola media Don Bosco di Cirò Marina, è un bambino che desta attenzione e suscita interesse per uno spiccato e precoce, quanto raro, purtroppo, senso civico ed un grandissimo rispetto verso l’ambiente, che lo ha portato a voler entrare a tutti i costi in un’ associazione di volontariato che opera nel settore ambientale. Tale associazione, prescelta da Nicodemo, non poteva che chiamarsi “Città Pulita” e, pur essendo troppo giovane per potersi iscrivere legalmente, collabora da esterno in maniera molto fattiva, come mostrato dalle foto. Giorno 27 giugno al seguito dei suoi colleghi di “Città Pulita” ha anche partecipato ad una riunione nella sala consiliare del Comune di Cirò Marina organizzata da Giovan Battista Pucci nuovo assessore per le Politiche giovanili- Volontariato ed Associazionismo-Pari Opportunità-Servizi Civici, prendendo persino la parola per esprimere con chiarezza e semplicità le sue idee in merito agli argomenti trattati. E’ quindi sorto spontaneo, qui alla redazione de “ilCirotano” cercare di saperne di più su di lui e Nicodemo ha risposto alle nostre domande senza alcuna presunzione e senza mai prendersi sul serio, anzi scherzando sul fatto che da piccolino sicuramente sarà capitato anche a lui di buttare qualcosa per strada, ma, a metterlo prontamente in guardia intervenivano i suoi genitori Rossella Benevento impiegata in Medicina Scolastica all’ASL di Cirò Marina e “Peppe” Lettieri, storico impiegato di un noto supermercato della città, perchè come è facilmente intuibile, un primo fondamentale ruolo nella formazione di una coscienza civica in un bambino dipende dalla famiglia.
Nicodemo è attentissimo all’ambiente e soffre molto quando vede sporcizia in giro o degrado e danneggiamenti generati dall’incuria e dalla scelleratezza delle persone, al punto di intervenire, a volte, con i suoi coetanei, o anche con ragazzi più grandi, esortandoli a non lasciare rifiuti per strada e non danneggiare i beni pubblici, mentre con gli adulti dice, non si permetterebbe mai per una forma di rispetto verso le persone grandi. Il fattore che lo sensibilizzato maggiormente è stato assistere alle lezioni del suo insegnante di Cittadinanza e Costituzione, ove si ribadisce fermamente il concetto di civiltà e rispetto verso gli altri, che se messi in pratica da tutti, renderebbero il mondo un posto infinitamente migliore. Mentre altri compagnetti si annoiano durante queste lezioni Nicodemo segue attentamente e ne fa tesoro, alimentando il suo già sviluppato senso civico ma tende a precisare, a scanso di equivoci, che nonostante questa profonda fede ambientalista lui non è uno fissato con l’argomento, parla anche di tante altre cose, coltiva vari interessi tra cui la chitarra elettrica, il nuoto ed il pallone, ha tantissimi amici con cui esce e si diverte, insomma fa tutte le cose che fa un bambino della sua età, solo con un’ attenzione in più verso l’ambiente e verso il rispetto per gli altri.
Il ragazzino ha raccontato anche di una visita didattica della sua classe con la prof.ssa di Tecnologia nella sede della Derico (azienda di raccolta e smaltimento rifiuti) ove il direttore dell’azienda ha mostrato loro come i vari materiali, se opportunamente separati gli uni dagli altri, attraverso una gestione responsabile dei propri rifiuti possono essere rilavorati per rinascere a nuova vita, evitando cosi’ di inquinare l’ambiente e questo a Nicodemo ha colpito moltissimo, per cui sta molto attento a collaborare ad una differenziata della spazzatura di casa. Un altro problema che vorrebbe vedere eliminato sono i fenomeni di bullismo di cui purtroppo ogni ragazzino può essere vittima o testimone ed io, dice Nicodemo, proprio perchè sono una persona educata e pacifica, paradossalmente, potrei diventare il bersaglio ideale dei bulli solo che con me non si permettono perchè ho un carattere forte, tanti amici e so come rispondere mentre un soggetto più fragile e solo, soccombe e questo non è assolutamente giusto perchè è una forma di violenza vigliacca e gratuita che si rifà solo sui più deboli. Quando Nicodemo riceve qualche rimprovero da parte degli insegnanti non lo prende come tale ma come un suggerimento e ci riflette sù, non si sognerebbe mai di lamentarsi a casa con i genitori, scatenando quel meccanismo diseducativo dei genitori che vanno a protestare dai professori perchè hanno rimproverato i loro figli, e allora, dice Nicodemo, se i professori non possono più riprendere gli studenti che ce li mandano a fare a scuola? Insomma una miniera di saggezza il nostro Nicodemo che non risulta mai presuntuoso o pesante ed esprime i suoi pensieri in maniera semplice e limpida, per cui è un piacere ascoltarlo. L’augurio che possiamo farci, come umanità, è che un giovanissimo come Nicodemo non rimanga l’eccezione, purtroppo, ma che possa rappresentare, finalmente, la regola.
Ti dedico una poesia che ho imparato da piccola alla prima elementare, ed è molto attuale:
C’è una bimba davanti alla sua porta, la bimba è piccolina la neve è folta.
La neve e tanta tanta che copre la città, spazzarla tutta via chi mai ci arriverà?
Ci arriveremo tutti se ognuno spazza un pò, la bimba è piccolina e fa quello che può.
Complimenti.