In occasione della conferenza dei servizi prevista per il prossimo 2 luglio Fabio Pugliese rivolge un appello ai Sindaci dell’Alto Ionio. “Il progetto definitivo del 3° Megalotto presentato a febbraio al Museo Nazionale archeologico della Sibaritide – dichiara Pugliese – è stato sospeso dal Ministero dell’Ambiente (Commissione VIA), a causa di 238 osservazioni che – come ho avuto modo di dimostrare – al 93,6% (223/238), arrivano da Amendolara, Trebisacce e Nord Italia e di queste il 27,8% delle osservazioni arriva da Ferrara e provincia. Tuttavia, queste osservazioni (che definirei quanto meno dubbie), hanno avuto il merito di far produrre al Proponente Anas delle Integrazioni Progettuali pubbliche su internet sul sito web del Ministero dell’Ambiente”. “Le integrazioni – continua Pugliese – al Progetto Definitivo (171 elaborati), hanno prodotto un evidente miglioramento dell’opera: aumento di circa 2500 m dei tratti in galleria artificiale; riduzione di circa 1800 m dei tratti in trincea; riduzione di circa 500 m dei tratti in rilevato; riduzione di circa 200 m dei tratti in viadotto. Tali modifiche, infine, valgono 120 milioni di euro. Questo cosa significa? Semplice: l’opera costerà 1234 milioni di euro. L’Anas in partenza aveva 818 milioni di euro per la società che dovrà realizzare il progetto ed il rimanente per gestire altre spese (ad esempio espropri, controversie, ecc.).
Ora, invece, l’Anas avrà ovviamente sempre 1234 milioni di euro ma dovrà dare 939 milioni di euro per la società che dovrà realizzare i lavori (+120 milioni), ed il rimante per gestire altre spese (esempio espropri, controversie, ecc.)”. “Questo quadro – afferma Pugliese – ci permette di capire banalmente le ragioni per le quali l’Anas (che è il soggetto proponente), ritiene che la “corda” sia già stata tirata troppo e, quindi, ci permette di capire soprattutto le ragioni per le quali il progetto rischia concretamente di saltare se il Ministero all’Ambiente dovesse recepire ulteriori osservazioni alle integrazioni (sono ad oggi 182), peraltro anche queste anomale: il 96,6% delle osservazioni (171/182), arrivano da Amendolara, Trebisacce e Nord Italia. Ed aggiungo: il 19,8% delle osservazioni arriva da Ferrara e provincia ma, soprattutto, tutte le osservazioni sono riconducibili a pochi format distribuiti tra i cittadini e da compilare esclusivamente con pochi dati anagrafici. I contenuti sono comunque comuni a tutti i format!” Davanti fa questo scenario Pugliese chiede ai Sindaci dell’Alto Ionio di “assumere una posizione netta a favore dell’ammodernamento del 3° Megalotto se veramente si vuole questa strada! Perché c’è da scegliere se è più importante salvare una vita umana ed evitare qualche ferito oppure diventare dei fondamentalisti ambientalisti che dietro certi temi in realtà difendono solo ed esclusivamente qualche interesse personale (squisitamente personale!), di pochi. Questa strada – continua Pugliese – non è la vostra strada! È la nostra strada: è di tutti i calabresi! Io vi invito ad assumere una posizione favorevole all’ammodernamento della S.S. 106 nell’alto ionio perché così facendo guarderete all’interesse generale della regione Calabria che non è secondario ai vostri pu legittimi interessi di paese!”
Perché Pugliese non menziona il fatto che esistono delle soluzioni alternative una delle quali consiste nel costruire in aderenza della esistente E90 con risparmi di denaro e tempo.
Perché Pugliese non dice che i territori che si vogliono salvaguardare sono beni tutelati dallo stato, perché vuole attraversare per forza quei territori, per quale motivo? quali sono gli interessi diretti e indiretti che ha nella questione? perché le osservazioni che provengono da Ferrara non valgono mentre le sue che NON abita sul posto valgono? inizi Pugliese a rispondere a questo solo dopo potra iniziare un confronto franco sul problema.