Sulle osservazioni pervenute al Ministero dell’Ambiente circa il Progetto Definivo del Megalotto 3 della S.S. 106 ed anche sulle Integrazioni al P.D. una attenta analisi svolta dall’Ing. Fabio Pugliese, autore del libro “Chi è Stato?”, un racconto inchiesta sulla famigerata “strada della morte” ci permette di mettere in luci alcuni risvolti quanto meno sospetti. “Emerge qualcosa di inquietante – afferma Pugliese – infatti, sulle osservazioni al Progetto Definitivo si evince che il 40% delle osservazioni pervenute arriva da cittadini residenti in altri luoghi (non in Calabria), e di queste il 67% arriva da Ferrara e Provincia”. Fabio Pugliese a tal proposito dichiara di non capire “Perché chi è residente a Ferrara deve decidere sull’ammodernamento della S.S. 106 in Calabria? Non capisco, infatti, perché le osservazioni pervenute al Progetto Definitivo della S.S. 106 tra Sibari e Roseto sono state sospese dal Ministero all’Ambiente a causa di 244 osservazioni che solo per il 27% arrivano da proprietari realmente interessati. Non entro nel merito dei format delle osservazioni: da qui si evince quanto da me affermato da mesi! Sono solo 4 gatti quelli che non vogliono la Nuova 106!”.
“Infine, sono dell’idea che un turista ferrarese oppure un cittadino interessato alla tutela del territorio residente nel nord Italia non può decidere sulle infrastrutture calabresi determinandone le sorti. Inoltre, molte di queste osservazioni provengono da Ferrara e provincia e se ci fermiamo alle sole osservazioni sulle integrazioni, spicca tra tutte l’osservazione di Rita Tagliati. Quest’ultima è stata Vice Sindaco di Ferrara per la Margherita, è residente a Ferrara, e fra il 1985 e il 1995 ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale in città per la Democrazia cristiana. Funzionaria regionale, pubblicista, Rita Tagliati è stata, fra l’altro, presidente del Collegio dei revisori dei conti del Centro servizi per il volontariato e consigliere dell’Associazione nazionale donne elettrici di Ferrara. Quanto emerso circa le osservazioni pervenute al Ministero dell’Ambiente, rappresenta una offesa gravissima nei confronti delle tante, troppe vittime della S.S. 106 e delle loro famiglie. Invece di ammodernare questa strada rendendola finalmente sicura evitando incidenti mortali e feriti si è preferito agire nella difesa di chissà quali interessi. Tutto ciò è gravissimo e conferma quanto affermo da mesi. Contro questo scempio ovviamente non rimarrò indifferente: sono un giovane ragazzo calabrese e mi adopererò con tutte le forze per difendere gli interessi della mia regione”.
Caro giovane ragazzo calabrese sappi che non è la provenienza geografica che determina la bontà delle osservazioni, inoltre è davvero offensivo considerare “4 gatti” persone oneste quanto lei o forse più di lei che semplicemente chiedono di valutare seriamente un percorso alternativo.