Arriveranno molto probabilmente il primo luglio, al porto di Gioia Tauro, le armi chimiche di Bashar al Assad che ieri hanno lasciato la Siria. A 10 mesi dalla strage di Ghouta, le armi chimiche, giunte al porto calabrese, saranno trasbordate sulla nave statunitense ‘Cape Ray’ per essere infine distrutte. Il segretario generale Onu, Ban Ki-moon, in una nota, plaude alla rimozione delle armi chimiche in Siria completata dalla missione Onu-Opac.
“Si tratta di un’ operazione avvolta nel più assoluto mistero – afferma Igor Colombo, Portavoce Forza Nuova-Calabria – non è dato conoscere infatti nulla del contenuto di questi container e del relativo grado di pericolosità delle stesse armi e la durata di tale operazione, è da sottilineare che il tutto avverrà ignorando convenzioni internazionali che riguardano l’ambiente e che parlano di coinvolgimento dei cittadini del luogo in questo genere di operazioni. Noi di Forza Nuova non possiamo che scagliarci contro l’intera classe politica nazionale e regionale nei confronti di una certa politica internazionale made in Usa che tratta sempre l’Italia come una nazione conquistata, imponendo ogni sorta di volontà giuridica e militare. Prendiamo dunque atto che nessun parlamentare calabrese e nessun onorevole regionale abbia osato ribellarsi a questa scellerata azione di trasbordo”.