Nei giorni scorsi personale militare della Guardia costiera appartenente alla Delegazione di spiaggia di Montegiordano, agli ordini del Capo del Compartimento marittimo Capitano di Fregata (CP) Antonio D’Amore, durante il sistematico monitoraggio del territorio in collaborazione con l’Agenzia regionale per l’ambiente, in contrada Pennino del Comune di Amendolara, nelle immediate vicinanze del depuratore comunale, ha individuato su un’area di oltre 250 metri quadrati una vera e propria discarica abusiva costituita da pneumatici, materassi, elettrodomestici vari tra cui frigoriferi, lavatrici, televisioni, divani, mobili, lavandini, pezzi di autovetture, materiale di ogni genere. L’intera area, per oltre 250 metri quadrati, è stata sottoposta a sequestro penale preventivo dai militari della Guardia costiera, che l’hanno delimitata con del nastro rosso bicolore ed è stata affidata in custodia al responsabile del Settore Tecnico-Manutentivo del comune di Amendolara, anche per le successive operazioni di bonifica del sito.
Il tutto è stato comunicato alla Procura della Repubblica di Castrovillari per le violazioni dell’art. 192 del Decreto Legislativo 152/2006 (norme in materia di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati – divieto di abbandono) sanzionato dall’art. 256 dello stesso decreto. Considerato il pericolo per la pubblica incolumità e per l’ambiente nonché per evitare che nel suolo venissero ulteriormente disperse sostanze inquinanti, la Guardia costiera ha chiesto al Comune di attivare le procedure per la rimozione dei rifiuti e la successiva bonifica dell’area. Dopo l’intervento dell’ARPACAL per la classificazione dei rifiuti, infatti, il Comune di Amendolara ha incaricato apposta ditta autorizzata per la bonifica, avvenuta sempre nei giorni scorsi ed alla presenza del personale della Guardia costiera e dei tecnici comunali.