Tutto pronto per l’ottavo incontro del Caffè filosofico, dal titolo “Auschwitz: la fine del senso”. La lezione che sarà tenuta dalla prof.ssa Paola Helzel, professore associato di Filosofia del diritto presso il Dip. di Scienze giuridiche dell’Unical, si svolgerà venerdì 30 maggio alle ore 17.00 presso il Centro culturale “A. Rosmini” di Capo Rizzuto. “A distanza di quasi settanta anni ci interroghiamo ancora sul non senso di Auschwitz – afferma la prof.ssa Paola Helzel. La domanda che tormenta le coscienze dei più è com’è stato possibile che tutto ciò accadesse, dov’era il resto del mondo. A questi angosciosi interrogativi non si è riusciti a dare ancora una risposta decisiva, univoca e definitiva. Le risposte possono essere tante, così come tanti sono gli interrogativi e le vie che si percorrono per tentare di capire.
Più che di risposte, forse il problema vero è tentare di comprendere come sia stato possibile. Partendo da questo assunto cercherò di affrontare, se pur per sommi capi, cosa e chi ha reso possibile Auschwitz. Quali sono state le situazioni che hanno permesso che ciò accadesse. Indagherò, in un secondo momento, il perché Auschwitz assurga ad evento simbolo del male. Chi e quale male è stato commesso. Poiché, come ritengo, non è possibile dare delle risposte tenterò quanto meno di comprendere cosa è significato Auschwitz, perché “nessuno” è intervenuto, dov’erano gli altri esseri umani quando Auschwitz incombeva su una parte di mondo. Infine, perché è importante, ancora oggi, parlare di Auschwitz. Perché è importante che, soprattutto le giovani generazioni, conoscano cosa è stato. È importante conoscere, comprendere come tutto ciò è stato possibile per evitare che un giorno possa ripetersi”.