Nell’ambito dei servizi volti a fronteggiare il fenomeno della criminalità, specie quella cosiddetta “diffusa”, è stata disposta, su disposizione del Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, dr. Francesco Muraca, l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio che ha visto la partecipazione di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” di Cosenza. Nel corso dell’attività, alla quale hanno partecipato circa 30 uomini, sono stati effettuati posti di controllo nei punti più sensibili del territorio urbano e della periferia, finalizzati alla prevenzione dei reati, quali furti, scippi e rapine, comunemente detti reati “predatori”. I servizi sono volti anche a contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina ed il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione nel centro di Crotone.
Nel corso dell’operazione sono state effettuate: 21 perquisizioni domiciliari; identificate 162 persone; controllati 72 veicoli; elevate 12 sanzioni per violazioni al Codice della Strada; controllate 31 persone sottoposte a misure restrittive. Al termine dell’attività svolta sono stati denunciati in stato di libertà: B. M., reggino, classe 1967, per il reato di porto di armi ed oggetti atti ad offendere. Nella fattispecie, a seguito di perquisizione art. 4 L.110/75 sono stati rinvenuti 2 coltelli a serramanico, lunghi rispettivamente 15 e 10 cm; J. A., senegalese, classe 1994, e S. F., maliano, classe 1992, entrambi attualmente domiciliati presso il C.D.A./C.A.R.A. di S. Anna di Isola di Capo Rizzuto, i quali avevano perpetrato un furto in danno del conducente di autobus della ditta Romano; A. F., crotonese, classe 1980, per il reato di resistenza a P.U.